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Cronaca Cittadella

Truffa dei gioielli falsi, agente-orafo svela l'inganno: due le denunce

Due persone, alla vista della polizia locale, si sono date alla fuga in auto. Poco prima stavano tentando di fermare gente per strada per mettere in atto il raggiro: vendere finti ori o fingere di regalarli per rubarne di veri

Lunedì scorso, alle 13 circa, una pattuglia della polizia locale di Cittadella ha notato in lontananza un'auto ferma lungo il bordo stradale con due persone che tentavano, in modo sospetto, di fermare i veicoli in transito sulla via. 

L'INSEGUIMENTO. All'avvicinarsi degli agenti, la coppia è risalita frettolosamente in macchina, nel tentativo di sfuggire ai controlli. Ne è nato un breve inseguimento, terminato circa un chilometro più avanti. La pattuglia è riuscita a fermare l'auto e ad identificare i due, di etnia rom, con documenti d'identità romeni, così come le certificazioni dell'auto, risultata immatricolata in Romania.

L'AGENTE ORAFO SVELA L'INGANNO. La coppia è stata sottoposta ai rilievi fotodattiloscopici. Nel corso degli accertamenti, uno dei due fermati ha chiesto di andare in bagno: poco dopo l'uscita dalla toilette, gli agenti hanno rinvenuto un grosso anello in similoro con marchio "750". Inoltre, l'uomo indossava un braccialetto con gli stessi marchi dell'anello. Non è stato difficile intuire che si trattasse di gioielli in falso materiale pregiato, anche perché uno degli agenti era stato in passato titolare di una ditta orafa, e ha quindi subito smascherato la contraffazione, poi confessata anche dall'uomo fermato.

DENUNCIATI. Entrambi i monili sono stati sequestrati e i due uomini sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per tentata truffa e detenzione di materiale contraffatto.  

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