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Cronaca

Auricolari e microcamere per passare l'esame della patente: la guardia di finanza sgomina la banda

Con questo sistema cittadini extracomunitari senza alcuna padronanza della lingua italiana e privi delle più elementari nozioni del Codice della Strada ottenevano la patente di guida dietro pagamento di laute somme di denaro

Militari del comando provinciale della guardia di finanza di Savona e agenti della polizia di Stato di Novara, coordinati dalla Procura della Repubblica di Novara, hanno eseguito diverse perquisizioni nelle province di Padova, Rovigo e Novara nei confronti degli appartenenti ad un’associazione per delinquere dedita alla commissione di truffe nel settore del rilascio delle patenti di guida.

I fatti

L’operazione, originata da una pregressa attività investigativa svolta dai finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Savona incrociatasi con una analoga attività di indagine precedentemente avviata dalla squadra di polizia giudiziaria della sezione polizia stradale di Novara, è stata condotta a carico di sei persone, di cui due italiani e quattro stranieri di origini pakistane, sospettati di appartenere a un sodalizio criminale operante in diverse località del Nord tra Piemonte, Lombardia, Veneto e Liguria. Il gruppo aveva organizzato un sofisticato sistema fraudolento che consentiva a cittadini extracomunitari senza alcuna padronanza della lingua italiana e privi delle più elementari nozioni del Codice della Strada di ottenere la patente di guida dietro pagamento di laute somme di denaro, dell’ordine di svariate migliaia di euro. I membri della compagine criminale, infatti, si adoperavano - attraverso l’uso di particolari congegni elettronici opportunamente modificati e occultati negli indumenti degli esaminandi - per consentire a questi ultimi di ottenere suggerimenti, senza i quali non sarebbero riusciti a rispondere ai quiz e quindi a superare l’esame teorico per ottenere la patente di guida. L’intervento ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro numerosi auricolari bluetooth miniaturizzati, microcamere, smartphone, modem portatili e capi di abbigliamento opportunamente confezionati per nascondere l’attrezzatura, utilizzati - eludendo la sorveglianza - durante gli esami di teoria sostenuti presso le motorizzazioni civili di svariate province del Nord Italia. Nel corso delle perquisizioni, inoltre, è stato sequestrato denaro contante per oltre 18mila euro, presumibilmente provento delle attività illecite. Le investigazioni proseguono, per individuare altri soggetti che abbiano ottenuto illecitamente la patente di guida grazie al sistema fraudolento ideato dagli indagati. 

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