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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

La Camera di Commercio di Padova rinnova il bando per sostenere le mamme lavoratrici

Il nuovo bando allarga la platea delle possibili imprese partecipanti alle mamme imprenditrici di bambini fino ai 6 anni di età (non più fino a 3 anni) e alle mamme di bambini con disabilità per le quali non verrà preso in considerazione il criterio dell’età dei bambini per l’erogazione delle risorse

In considerazione dell’ampio riscontro ottenuto dalle imprese femminili patavine, la Camera di Commercio di Padova ha confermato anche quest’anno il suo impegno in favore dell’occupazione femminile e della conciliazione lavoro-famiglia delle mamme imprenditrici rinnovando il bando “Contributi a sostegno delle mamme imprenditrici per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”.

Bando

L’ente patavino, su proposta del Comitato per l’Imprenditoria Femminile, ha approvato l’aggiornamento al bando del 2023 assegnando 73mila euro di contribuiti a fondo perduto alle MPMI padovane guidate da imprenditrici-madri che abbiano sostenuto nell’anno in corso spese finalizzate a incentivare lo smart working, garantire la formazione e l’inserimento di risorse umane a tempo determinato e indeterminato o ad adottare strumenti di welfare come la creazione di asili nido e micronidi aziendali. Il nuovo bando, inoltre, allarga la platea delle possibili imprese partecipanti alle mamme imprenditrici di bambini fino ai 6 anni di età (non più fino a 3 anni) e alle mamme di bambini con disabilità per le quali non verrà preso in considerazione il criterio dell’età dei bambini per l’erogazione delle risorse. Ogni impresa femminile può ottenere un solo contributo (il contributo minimo è di 1.000 euro mentre il contributo massimo di 5.000 euro).

Camera di Commercio

Commenta Antonio Santocono, presidente Cciaa Padova: «La Camera di Commercio conferma la sua attenzione al mondo dell’imprenditoria femminile. Abbiamo registrato una partecipazione molto ampia e per questo abbiamo ritenuto di poter stanziare ed erogare nuove risorse, rivedere e rimodulare i criteri del bando per supportare la conciliazione lavoro-famiglia proprio in base alle esigenze concrete comunicateci dalle imprenditrici. La nostra attività in favore delle imprese femminili è vasta e sta vedendo un grande sforzo progettuale e promozionale del nostro CIF perché convinti che l’imprenditoria femminile possa e debba svolgere un ruolo centrale non solo per lo sviluppo economico ma anche sociale della nostra provincia». Aggiunge Elena Morello, presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Padova: «Siamo orgogliosi del successo riscosso da questo bando si tratta di risorse utili a supportare e incentivare investimenti che consentano alle imprenditrici di conciliare attività lavorativa e cura della famiglia, oggi fondamentali. Il nostro lavoro non si ferma qui. Per le imprese femminili sono stati attivati anche quest’anno altri due bandi: il bando ‘Vino, Donne e Canto’ rivolto alle imprese agricole femminili per il quale sono previsti premi fino a 10mila euro e il ‘Premio per la costituzione di impresa femminile in forma societaria’ per favorire la nascita e lo sviluppo di nuova imprenditoria attraverso attività di formazione e accompagnamento per un valore stimato di 5mila euro».

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