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Economia

Nell'anno del Covid trainano l'economia commercio alimentare, agricoltura e manifattura

Sono i risultati dello studio di SevenData, martech company data-driven basata a Milano. Obiettivo dello studio è quello mettere a tema l’impatto della pandemia sulle dinamiche di bilancio delle aziende italiane.

In Veneto i ricavi delle imprese nell’ anno del Covid (2020 vs 2019) calano del 9,6%, l’ebitda scende del 28% malgrado il calo del costo del lavoro (-6,2%). Cresce a due cifre la liquidità disponibile (+19,9%). Sono alcuni dei dati che emergono dall’analisi dei bilanci depositati presso le Camere di commercio italiane condotta da SevenData, martech company data-driven basata a Milano. Obiettivo dello studio è quello mettere a tema l’impatto della pandemia sulle dinamiche di bilancio delle aziende italiane.

Lo studio

Si osserva che nel 2020 la provincia che più ha sofferto dal punto di vista dei ricavi è quella di Venezia (-17,7%). Rovigo, invece, che registra un calo dei ricavi pari al -1,5%, è quella che scende di meno.  Le altre provincie si collocano nel modo seguente tra i due estremi: Padova – 5,3%, Belluno – 7,7%, Vicenza  -8,7%, Treviso -9%, Verona -10,6%. La provincia di Padova evidenzia come settori trainanti il commercio di prodotti base/alimentari-generi di prima necessità (+19,8%), risorse naturali/agricoltura-allevamenti (+13,9%), manifattura prodotti base/agroalimentare (+6,4%). Con andamento negativo, ancora ho.re.ca./ristorazione (-40,2%), servizi ricreativi/attività sportive-associative (-38,7%) e commercio dettaglio/beni-servizi  (-24,5%). «Analogamente a quanto osservato nelle altre regioni del Nord – ha dichiarato Fabrizio Vigo, co-founder e Ceo di SevenData – anche in Veneto, nell’anno della pandemia (2020) si osserva un calo consistente dei ricavi e degli utili delle imprese ma, nello stesso tempo, una crescita a doppia cifra della liquidità disponibile, dovuta ai finanziamenti degli istituti bancari ottenuti in base ai provvedimenti del Governo in materia. Per quanto riguarda i settori messi sotto la lente da Business Scan, si riscontra una brusca discesa dell’ho.re.ca. e dei cosiddetti servizi ricreativi (sport e analoghi), mentre esprimono una crescita, come prevedibile e come osservato nel resto d’Italia, illa filiera dell’ICT e dei generi di prima necessità. Crediamo – ha concluso – che lo schema di analisi del Business Scan consenta una comprensione significativa dei fenomeni economici a livello territoriale e settoriale, grazie alla capillarità e significatività dei cluster di analisi che sono anche alla base del nostro Rating proprietario basato sul Machine Learning». In Veneto i ricavi calano del 9,6%, superando in negativo l’andamento nazionale (-5,3%). In discesa anche il costo del lavoro (-6,2%) rispetto al dato nazionale (-3,2%), mentre la liquidità delle imprese fa rilevare un’impennata del+19,9%, anche se sensibilmente inferiore al dato nazionale (+29,8%), così come la patrimonializzazione che sale del +16,4% rispetto al dato nazionale del +24,4%. Per dimensioni aziendali, il Veneto evidenzia un calo dei ricavi maggiore per le imprese di piccola dimensione: quelle con un numero di dipendenti inferiore a 7 registrano un calo dei ricavi pari a -13,2% rispetto alle unità con oltre 7 dipendenti, che mediamente restringono i ricavi del 10%.

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