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Economia

Il Galileo e Start cube nella robotica avanzata con QRED

Il Parco Scientifico padovano Galileo Visionary District entra nella robotica avanzata con QRED, startup della scuderia dell’incubatore universitario d’impresa Start Cube, che fornisce alle imprese sistemi complessi di Robotica Antropomorfa, Automazione e Intelligenza Artificiale prodotti in house per il settore industriale grazie ad una serie di brevetti europei proprietari ad altissimo tasso di innovazione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Riceviamo e pubblichiamo:

"Lo sviluppo delle tecnologie dell’intelligenza artificiale applicata alla produzione industriale non è appannaggio solo delle grandi multinazionali globali. Tra le startup del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Visionary District e del suo incubatore universitario d’impresa Start Cube spiccano infatti realtà come QRED, startup innovativa incubata dal 2019, che si occupa proprio di Intelligenza Artificiale e di Robotica antropomorfa al servizio del settore produttivo.

Attorno a QRED orbitano una 20ina di professionisti e ricercatori con competenze che spaziano dall’ingegneria, alla fisica e alla matematica. Un gruppo di lavoro che è stato in grado di aggregare attorno ai suoi progetti un intero sistema di imprese alcune delle quali (LEAS Spa, Vimercati, KUKA Robot e altri) hanno scelto di partecipare insieme e con successo, nei mesi scorsi, al più importante appuntamento fieristico internazionale della FieraMilano-Rho dedicato alle macchine per la lavorazione e deformazione della lamiera e alle tecnologie ad esse connesse.

Un’occasione di visibilità in grado di assicurare a QRED future commesse ma anche una nuova opportunità per vedere riconosciuto il ruolo innovativo delle tecnologie della startup incubata in Start Cube. 

«Abbiamo fondato la società solo nel 2019 ma erano già alcuni anni che aspettavamo l’occasione giusta» spiega Diego Quartesan, ingegnere elettronico laureato all’Università degli Studi di Padova e cofondatore, assieme a Valter Robbiati, di QRED. «Fin dal 2000 ho lavorato come consulente interno e ricercatore nel settore dell’automazione industriale acquisendo via via sempre maggiori competenze sia attorno alle esigenze e all’approccio delle imprese in materia di innovazione di processo che nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica. Tecnologie che proprio in questi ultimi anni hanno avuto un’accelerazione evolutiva esponenziale. Tramite QRED continuiamo a fare ricerca, investendo in pratica tra il 60 e il 70% dei nostri ricavi in R&D, forniamo consulenza e vendiamo le nostre tecnologie alle aziende clienti. Tutto ciò aggregando attorno ai nostri progetti una rete di imprese ad altissimo tasso di innovazione».

QRED è già ora proprietaria di due brevetti europei e di un terzo italiano. 

Il primoOmnihead è un sistema di algoritmi di Intelligenza Artificiale Operativa agganciati ad un insieme di sensori ottici e telemetrici montati direttamente sulla testa di un robot, che permettono al robot di seguire un oggetto in uno spazio tridimensionale mantenendone orientamento e distanza prefissate. Di fatto un sistema autonomo per la ricerca orientata di bersagli e l’inseguimento degli stessi nello spazio 3D. Con questa tecnologia si apre l’utilizzo dei robot in situazioni critiche e difficili che finora erano prerogativa solo dell’uomo, allargando di molto le frontiere applicative della robotica.

Il secondo brevetto, sempre europeo e come il primo capace di ottenere punteggio pieno per tutti gli indicatori previsti, è Omniboa: sistema di algoritmi che permette l’erogazione automatica e programmabile della giusta quantità di cavo ai bracci meccanici, ai robot antropomorfi e alle macchine operatrici in movimento evitando così l’usura, pizziccamento ed eventuali eccessive tensioni in tutte le parti collegate dai suddetti cavi.   

Il terzo brevetto, attualmente registrato solo in Italia, riguarda un sistema di ribaltamento per oggetti lastriformicome marmi, lamiere ecc che permette la lavorazione dell’oggetto e il ribaltamento in tempo reale senza necessità di alcun stop per la riprogrammazione del processo produttivo.

«In questo ambito di frontiera trovare le competenze non è scontato» spiega Quartesan. «La stessa QRED fonda sé stessa sul patrimonio di competenze e capacità creativa nonché progettuale dei suoi collaboratori. Un patrimonio inestimabile e rarissimo che le imprese sono pronte a contendersi quando disponibili. E noi collaboriamo con successo già con almeno una decina di grandi imprese tecnologiche del territorio».

Robotica e intelligenza artificiale sono tecnologie disruptive che stanno cambiando e cambieranno il nostro modo di vivere e di lavorare» dichiara Emiliano Fabris direttore del Galileo Visionary District. «saper supportare lo sviluppo di business in aree di frontiera è la mission con cui Start Cube affronta quotidianamente la meravigliosa sfida dello sviluppo degli spinoff dell’Università di Padova, vera fucina di competenze e grazie a Start Cube anche di talenti imprenditoriali. Proprio grazie al settore e al suo modo di interpretare l’impresa “science based” QRED esprime un potenziale enorme nel far crescere il territorio mettendo a disposizione delle imprese competenze altrimenti inarrivabili».

Nel 2023 QRED ha consolidato la sua struttura di R&D lavorando al fianco delle imprese clienti e partner. E già nel 2024 l’obiettivo è quello di iniziare la scalata al successo con la vendita degli strumenti legati ai 3 brevetti fino ad ora sviluppati dall’azienda

Galileo Visionary District è il Parco Scientifico e Tecnologico di Padova. Nato nel 1997, è una Società Consortile per Azioni i cui soci di riferimento sono Camera di Commercio di Padova, Comune di Padova, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Treviso, Università di Padova e ora Assindustria Venetocentro e CNA Padova. Forte di un gruppo di oltre 50 collaboratori fra dipendenti diretti e docenti e consulenti, un fatturato annuo intorno ai 2,6 milioni di Euro in rapida crescita e un portfolio di collaborazioni che conta molti grandi gruppi industriali italiani ed internazionali, Galileo Visionary District ha la sua mission nel sostenere la competitività del territorio attraverso l’erogazione di servizi di supporto ai processi innovativi delle imprese, soprattutto negli ambiti del design (industrial, digital, graphic e brand design), dei materiali innovativi e delle tecnologie ad essi legate (scouting tecnologico e trasferimento tecnologico), del supporto al business development e alla nascita di nuove imprese innovative, al marketing e alla comunicazione."

Foto articolo da comunicato stampa

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