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Cultura

Teatro Stabile del Veneto, nasce l’Accademia palcoscenico del futuro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

L’Accademia Palcoscenico del Teatro Stabile del Veneto diretta da Alberto Terrani ha iniziato il suo primo biennio il 10 novembre 1998. Oggi è una realtà apprezzata a livello nazionale nell’ambito della formazione dei giovani attori. Il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, di cui la scuola è diventata parte integrante, scrittura regolarmente molti allievi diplomati all’Accademia nelle proprie produzioni, favorendone così l’inserimento nella professione, senza fratture con il periodo di studio. Il corso ha avuto finora durata biennale, con frequenza obbligatoria e a tempo pieno, per oltre 800 ore l’anno. Il piano di studi è stato consolidato da masterclass e laboratori tenuti da importanti professionisti dello spettacolo che hanno contribuito con il loro insegnamento a dare prestigio e professionalità crescenti all’Accademia: Rossella Falk, Anna Maria Guarnieri, Franca Nuti, Pier Luigi Pizzi, Luca Lazzareschi, Massimo Navone, Giuseppe Emiliani, Giorgio Sangati, Mamadou Dioume, per citarne solo alcuni.

Il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale ha iniziato la riorganizzazione del piano formativo della scuola in vista di una sua articolazione su tre anni, con due anni di formazione e uno di perfezionamento, affidandone naturalmente le prime mosse ad Alberto Terrani, direttore della scuola, che avrà il compito di traghettare i giovani attori verso una nuova esperienza, che sarà sia formativa che realizzativa. “Questa Accademia vive da 18 anni – ricorda il Maestro Terrani - e ho il vanto e il piacere di dire che parecchi ragazzi sono in attività in campo nazionale con grandi risultati. Questo è l’inizio di un percorso di perfezionamento che, aggiunto al biennio già ultimato, darà vita in futuro ad una scuola nazionale con corsi triennali. L’idea è stata di Massimo Ongaro, sostenuta da tutto il mio entusiasmo.”

Il Maestro Terrani ha invitato per questo ciclo i 12 allievi dell’Accademia Palcoscenico a lavorare su testi di Jean Cocteau e Tennessee Williams, iniziando con la consueta pratica del laboratorio, con la collaborazione di Laura Pulin, “puntando soprattutto sulla tecnica e sulla parola frutto di precisi pensieri”, per arrivare a dar vita a un vero e proprio spettacolo che sarà proposto al pubblico il 20, 21 e 22 dicembre nel Ridotto del Teatro Verdi.

In questo momento è in definizione il programma del 2017, in cui verranno affrontati autori e testi che rientrano nelle linee culturali e di produzione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, con un percorso che avrà soprattutto l’obiettivo di impiegare nelle produzioni i migliori allievi attori della scuola, rendendo, come sottolinea il Presidente Angelo Tabaro, “sempre più stretto ed efficace il legame tra il lavoro di formazione e l’attività di produzione, una delle linee guida del programma dello Stabile del Veneto”.

L’Accademia Palcoscenico è promossa dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale con il contributo e la collaborazione di Comune di Padova e Fondazione Antonveneta.

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