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Cadoneghe, l'opposizione al consiglio: «Multe volute dall’amministrazione, l'ex comandante Moro fedele esecutore»

I consiglieri di minoranza tornano a chiedere chiarimenti sulla vicenda delle migliaia di multe distribuite a cittadini e persone transitanti per la SR 307 nel tratto che attraversa il comune di Cadoneghe

I consiglieri di minoranza Lucia Vettore, Raffaele Reschiglian. Guido Rocca, Schiavo Michele, Enrico Nania tornano a chiedere chiarimenti sulla vicenda delle migliaia di multe distribuite a cittadini e persone transitanti per la SR 307 nel tratto che attraversa il comune di Cadonehge. 

«La relazione del comandante - scrivono facendo riferimento alla spiegazione che ha dato sull'accaduto l'ex responsabile della Polizia Locale, Moro, con un documento - è mirata a comprovare che il Sindaco e l’intera giunta era a conoscenza di tutto l’iter e sono i diretti responsabili, in particolare di quello degli autovelox. La faccenda ha richiesto diverso tempo, ma guarda caso l’installazione è arrivata proprio dopo il passaggio della proprietà della strada, con un tempismo perfetto. Non possiamo indugiare sui contenuti di dettaglio della relazione di Moro, se ne evince chiaramente quanto importante fosse il raggiungimento dell’obiettivo delle entrate previste in bilancio per le multe (importo sovrastimato forse per gonfiare le entrate?). E che poi la cosa abbia preso la mano, tanto che la variazione successiva del 27 luglio è andata più che a raddoppiare lo stanziamento dei proventi».

Non usano quindi mezzi termini, i consiglieri, che accusano l'amministrazione comunale: «Che il Comune non avesse bisogno di fare cassa lo ha detto l’assessore Sposato che deve avere avuto degli ottimi motivi per tornare a fare l’imprenditore a tempo pieno, dopo aver affrontato la sfida della pubblica amministrazione. In verità solo una quota limitata dell’avanzo di amministrazione illustrato dall’assessore al bilancio risulta disponibile (la parte maggiore è vincolata, cioè già destinata a precise necessità). In ogni caso più soldi in cassa significa poter fare opere pubbliche, ma anche elargire maggiori contributi, organizzare eventi costosi e iniziative a sensazione: “panem et circenses” … Chissà a che Natale di favola avrà pensato il sindaco con tutti gli incassi realizzati dagli autovelox», ironizzano i consiglieri.

«Crediamo che le multe siano state fortemente volute dall’amministrazione e il fedele Moro è stato certamente l’esecutore di un piano preordinato. La fiducia del sindaco ce l’aveva piena,  tanto da aver ricoperto per un bel periodo anche un ruolo apicale per il quale non aveva i requisiti, e certamente sarebbe stato promosso alla categoria D, se le cose andavano bene. Tanto da cancellare in pianta organica anche l’assunzione della figura dall’esterno. Ed ora che si rende necessaria la sua sostituzione non è neppure previsto nei documenti di programmazione (PIAO) l’assunzione, tanto che la giunta ha dovuto ricorrere ad un “comando” di tre mesi (fino al 31.12.2023) per avere in prestito un funzionario dal Consorzio di Polizia Locale dell’Alto Vicentino. Il nuovo arrivato, commissario Luigi Zicaro, ha già preso in mano il comando della Polizia Locale ed ha carta bianca e tutta la fiducia del Sindaco per ricostruire, resettare e riformulare il comando in base alle sue capacità e competenze. Non vedendone traccia abbiamo chiesto con un’interrogazione se l’incarico è stato regolarmente affidato con un decreto del Sindaco, perché non vorremmo che anche con questo comandante si iniziasse con il passo sbagliato».

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