Discarica abusiva, la denuncia degli ambientalisti

In questi giorni è stata trasmessa al Comando della Stazione CC Nucleo Forestale Monselice, ad ARPAV, al Consorzio di Bonifica Adige Euganeo e alla Procura della Repubblica c/o Tribunale di Padova, una segnalazione sulla Discarica non autorizzata che si trova nella laterale di Via Trentino, Zona Industriale di Monselice.

«La situazione di serio degrado della Zona Industriale di Monselice è stata più volte portata all’attenzione degli amministratori comunali. Da molti anni alcune delle famiglie residenti evidenziano la presenza di rumori molesti provenienti da macchinari e attività di alcune industrie collocate a ridosso delle abitazioni, di odori acri che provocano bruciori alla gola provenienti dai camini di alcune aziende, gli scarichi di camion frigo accesi per lunghe ore, la sosta selvaggia di camion che bloccano l’accesso in Via Fragose, solo per citare alcuni esempi», fa notare il Consigliere Comunale di Monselice eletto nelle liste di “Ambiente e Società”, Francesco Miazzi.

«Tra le criticità evidenziate, vi è anche una vera e propria discarica, collocata in una laterale di Via Trentino, dove da anni sono depositati materiali di varia natura: sanitari ed elettrodomestici, pannelli con lana di roccia, auto fuori uso, lamiere, tubi di plastica, etc. I residenti da anni segnalano agli amministratori queste problematiche, hanno avuto con gli stessi svariati incontri e sono stati compiuti diversi sopralluoghi. L’argomento è stato ripetutamente portato all’attenzione del Sindaco, dell’Ufficio tecnico comunale, della Polizia Municipale e oggetto di alcune interpellanze in Consiglio Comunale il 18 novembre 2022, il 26 gennaio 2023, il 24 luglio 2023. Nonostante i ripetuti solleciti e le rassicurazioni verbali, non si è registrata alcuna azione concreta volta a sanare questa situazione, anche se il Comune tra le altre cose può contare sulla figura di un “Ispettore ambientale”. Si evidenzia che questa discarica selvaggia sta creando da anni una situazione di pericolo, sia per il potenziale inquinamento del sottosuolo e dell’aria, sia perché a ogni evento atmosferico particolarmente rilevante, alcuni di questi materiali partono a forte velocità in direzione delle abitazioni.Abbiamo deciso di procedere con questa segnalazione alle autorità dopo numerosi tentativi e solleciti bonari. Ora auspichiamo che questa verifica venga effettuata con opportuna sollecitudine e si arrivi alla bonifica e al risanamento dell’area».