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Impianti per rifiuti urbani e speciali: FdI propone una tariffa unica regionale

Approvata in Consiglio regionale del Veneto la proposta di modifica delle competenze relative agli impianti di trattamento dei rifiuti: «Un provvedimento che uniforma, armonizza e semplifica i procedimenti di gestione e smaltimento dei rifiuti, e auspichiamo una riflessione in merito all’applicazione della tariffazione unica nell’ottica di un maggiore contenimento dei costi», ha commentato il consigliere regionale Enoch Soranzo

Approvata in Consiglio regionale del Veneto la proposta di modifica delle competenze relative agli impianti di trattamento dei rifiuti, che l’ultimo aggiornamento dello specifico Piano regionale ha identificato come ‘impianti di piano’. Quest’ultimi saranno assoggettati a procedure di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale). In Il Veneto conta 10 impianti di cui cinque in capo alla Regione (polo integrato di Fusina, termovalorizzatori di Padova e Schio, discariche di Legnago e Sant’Urbano) e cinque in capo alla Provincia (discariche di Cortina d’Ampezzo, Este, Villadose, Jesolo e Grumolo delle Abbadesse).

«ll Piano rifiuti, - dichiara il consigliere Enoch Soranza, capogruppo FdI in consiglio regionale - per raggiungere gli obiettivi di massima differenziazione, e quindi la riduzione dei rifiuti, ha previsto tra le azioni prioritarie la regolamentazione da parte della Regione dei flussi dei rifiuti urbani e, parallelamente, l’istituzione di una tariffa unica regionale di conferimento agli impianti. Per l’attuazione di quest’attività è stato necessario individuare i dieci impianti attualmente destinatari dei rifiuti urbani residui, per i quali si dovrà entro l’anno, per un’ovvia esigenza di par condicio dei cittadini rispetto ai costi per lo smaltimento, definire un’unica tariffa di conferimento. Attualmente, cinque di questi impianti sono soggetti ad autorizzazione da parte della Regione, mentre gli altri cinque sono di competenza provinciale, e poiché l'AIA comporta anche l'approvazione delle tariffe è necessario che tutti e dieci gli impianti siano sottoposti al controllo regionale per razionalizzare le procedure di autorizzazione e definire delle tariffe uniche, nell’ottica di una regia unica complessiva per l’ottimizzazione del servizio e dei costi».

«Le modifiche – aggiunge Soranzo - consentiranno una semplificazione amministrativa e una omogeneità nelle autorizzazioni ambientali anche per gli impianti di trattamento e smaltimento delle carcasse animali, che passeranno, invece in capo alle Province. Siamo soddisfatti di aver sostenuto un provvedimento che uniforma, armonizza e semplifica i procedimenti di gestione e smaltimento dei rifiuti, e auspichiamo una riflessione in merito all’applicazione della tariffazione unica nell’ottica di un maggiore contenimento dei costi e di conseguenza un abbassamento delle bollette a carico delle famiglie», conclude Enoch Soranzo. 

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