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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Mattarella, un pensiero per Giulia dal Capo dello Stato

Il Presidente ha ricordato Giulia Cecchettin in un intervento pubblico mentre si stavano svolgendo i funerali al quale hanno partecipato tanti esponenti delle istituzioni

«La dignità del lavoro e la cura della vita devono prevalere su ogni altro interesse. Vorrei aggiungere, quest'oggi, che il valore e il rispetto della vita vanno riaffermati con determinazione, in ogni ambito, in ogni circostanza, in ogni dimensione. Va ribadito con forza, in questo momento in cui sono in corso i funerali di Giulia Cecchettin». Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Cerimonia di celebrazione del centenario dell'istituzione della "Stella al Merito del Lavoro", ha voluto ricordare la ragazza uccisa a soli 22 anni dall'ex fidanzato. L'intervento del Capo dello Stato coincideva con i suoi funerali, celebrati nella Basilica di Santa Giustina. 

Alla cerimonia, in rappresentanza del Governo, era presente il guardasigilli Carlo Nordio. Seduto al fianco del Governatore Zaia, del presidente della Provincia e della città di Padova, Sergio Giordani con gran parte della giunta e tantissimi consiglieri comunali. «Nella commozione e nel grande dolore per l’addio a «Giulia, una necessaria consapevolezza, testimoniata dalla grandissima partecipazione e ribadita dalle lucide e importanti parole di Gino Cecchettin. Una consapevolezza che va alimentata ogni giorno, in tutte le nostre azioni, per produrre una vera svolta culturale nella lotta alla violenza di genere, che sia radicata nelle coscienze di tutti», ha sottolineato Giordani. Anche l'Anci, su iniziativa del presidente Mario Conte, ha coinvolto tantissimi sindaci veneti, anche a sostegno dei colleghi di Saonara, Torreglia e Vigonovo investiti da questa tragedia. Presenti anche i colleghi della Regione, Arturo Lorenzoni, Elena Ostanel, Vanessa Camai, Enoch Soranzo e il presidente del consiglio, Roberto Ciambetti. Tra i parlamentari presenti l'onorevole Alessandro Zan e il senatore Antonio De Poli. All'uscita della messa questi i loro commenti. «Le parole del padre Gino sono importanti. Questo è il momento in cui tutti responsabilmente dobbiamo agire per il cambiamento. Dobbiamo rompere gli stereotipi di genere. La violenza deve sparire dal nostro vocabolario», ha detto il parlamentare Pd. Il senatore Udc, De Poli: «Mi commuove questo immenso abbraccio della gente comune nei confronti di Giulia Cecchettin. Da questa tragedia e da questo dolore immenso a cui partecipa simbolicamente tutta l’Italia, oggi, deve nascere qualcosa. Dal tronco ferito può nascere un germoglio. Il sacrificio di Giulia non sia vano. Solo così riusciremo idealmente a non spegnere più il suo sorriso, i suoi sogni, il suo amore per la vita. Come ha detto il vescovo monsignor Claudio Cipolla, oggi è tempo di trasformare la rabbia nell’edificazione di una società basata sulla cultura del rispetto e sul valore della parità di genere. Questi valori non hanno colori politici, appartengono a tutti noi».

Il Prefetto di Padova, Francesco Messina e il Presidente della Regione, Luca Zaia

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