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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Arriva il via libera al mandato a vita per i sindaci dei piccolissimi comuni e al terzo per i meno grandi. Si vota 8 e 9 giugno

Il Consiglio dei Ministri di oggi, 25 gennaio, ha approvato il decreto legge in vista di europee, amministrative e regionali. Possibilità di accorpamento per europee e amministrative

Comuni con meno di 5mila abitanti, come Arquà Petrarca o Tribano, potranno avere, in via teorica, dei sindaci a vita. Con il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri non ci sarà limite di mandato per i sindaci dei Comuni così piccoli, e salirà a tre il limite dei mandati per quelli da 5 a 15 mila abitanti. Nessun cambiamento per le amministrazioni più grandi, sia comunali che regionali. Quindi Padova resta ferma ai due mandati. Via libera anche al dl Elezioni con “disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali dell'anno 2024 e in materia di revisione delle anagrafi della popolazione residente e di determinazione della popolazione legale”. Approvato il cosiddetto dl Election Day, provvedimento che, tra le altre cose, accorpa la data delle elezioni europee, del primo turno delle amministrative e delle regionali. Il tutto accadrà l'8 e 9 giugno 2024.

Le elezioni "padovane"

Oltre alle elezioni europee, nel 2024 in Italia ci saranno le elezioni amministrative e regionali. Si voterà per rinnovare i presidenti di Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Sardegna e Umbria. Ma ci sono anche 3.700 comuni in cui cambierà l'amministrazione e si dovrà eleggere un nuovo sindaco. Sono 52 i Comuni in provincia di Padova chiamati a eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale:Agna, Anguillara Veneta, Arquà Petrarca, Arre, Bagnoli di Sopra, Baone, Barbona, Battaglia Terme, Borgoricco, Brugine, Cadoneghe, Campo San Martino, Campodoro, Camposampiero, Candiana, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Correzzola, Curtarolo, Fontaniva, Galliera Veneta, Legnaro, Limena, Masi, Massanzago, Monselice, Piacenza d'Adige, Piazzola sul Brenta, Polverara, Ponso, Ponte San Nicolò, Pontelongo, Rubano, Saccolongo, San Giorgio delle Pertiche, San Giorgio in Bosco, San Pietro in Gu, San Pietro Viminario, Sant'Elena, Santa Caterina d'Este, Santa Giustina in Colle, Selvazzando Dentro, Stanghella, Terrassa Padovana, Tombolo, Trebaseleghe, Tribano, Urbana, Villa del Comte, Villa Estense, Villafranca padovana e Vò.

Le reazioni

«Rimosso il limite al numero dei mandati per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti e possibilità di un terzo mandato consecutivo per i sindaci dei Comuni entro 15 mila abitanti in Cdm. Passa la linea della Lega! Una battaglia storica che portiamo avanti da sempre. Sì all’ascolto dei cittadini e no ad imposizioni dall’alto». Così il segretario della Liga Veneta Alberto Stefani, che sul tema è personalmente interessato, perché oltre ad essere parlamentare è anche il sindaco di Borgoricco, uno dei Comuni che a giugno andrà al voto.

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