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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Selvazzano Dentro

Piron fa la lista delle cose da fare per evitare allagamenti anche in futuro

L'associazione Selvazzano Insieme e il candidato sindaco Claudio Piron hanno effettuato un sopralluogo nelle zone più in difficoltà del territorio di Selvazzano

Il candidato sindaco di Selvazzno, Claudio Piron, e alcuni soci di Selvazzano Insieme, hanno effettuato un sopralluogo nelle zone basse del territorio comunale, sottoposte ad un livello di rischio idraulico più elevato. «Conoscere il territorio e scandagliare le sue fragilità è tra le attenzioni prioritarie da avere - sottolinea Claudio Piron –. Vedere di persona, rendersi conto delle situazioni zona per zona, capire quali possano essere le cronicità e quali le condizioni contingenti del momento, è quanto mai necessario per capire le scelte fatte nel tempo e come predisporre azioni, sia immediate che di lungo respiro, per avere chiaro da subito come programmare la cura del territorio».

Il sopralluogo è stato effettuato, in particolare, in alcune zone di Caselle, San Domenico, Selvazzano, Tencarola, per verificare lo stato delle aree che, per molto tempo, hanno subito allagamenti e danni conseguenti, e capire se i lavori svolti negli anni abbiano portato benefici e siano tuttora sufficienti. Fatte le dovute considerazioni per le aree di paleoalveo di Caselle, dove i terreni sono da sempre molto più bassi, e quindi soggetti ad esondazioni, e riscontrando alcune situazioni critiche come nelle vie S. Antonio, Rondinelle e Vittorio Emanuele, Selvazzano Insieme e Claudio Piron evidenziano alcuni punti. Ad una prima valutazione e in base a quanto si è potuto vedere, risaltano alcuni elementi su cui è necessario intervenire da subito, per ottenere: una metodica pulizia dei fossati e della rete di scolo minore che, purtroppo, sono invasi da erbacce, arbusti e, spesso, anche da immondizie, calcinacci e ogni tipo di residui da lavorazioni, versate lungo i bordi da persone che non rispettano l’ambiente e contravvengo alle regole. Un confronto tra amministrazione comunale, consorzi di bonifica e categorie economiche per analizzare insieme lo stato dell’arte (sezione dei fossati, pulizie e controllo ordinario) e le possibili situazioni a rischio, le operazioni ordinarie programmate e quelle straordinarie previste per avere chiara quale può essere la mappa dei lavori da sostenere e/o da implementare fin da subito. «n particolare, il ripetersi sempre più frequente degli eventi metereologici di questi giorni obbliga a spronare gli enti sovracomunali e i due Consorzi di bonifica che gestiscono il territorio a realizzare e finanziare opere indispensabili alla sicurezza idraulica. Ad esempio, gli interventi previsti per lo scolo Bolzan, predisposti recentemente dagli uffici comunali o, nel rispetto delle necessità deli agricoltori, lo scolo che dovrà drenare l’acqua dello scolo parallelo a Via Pelosa fino ad una nuova idrovora nelle vicinanze del ponte di Selvazzano».

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