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Bitonci, interrogazione parlamentare: "Dal 1993 la Regione Lazio deve 150mila euro ad azienda padovana"

L'onorevole leghista interviene sulla questione sollevata dalla Tiflosystem

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

L’onorevole Massimo Bitonci (Lega Nord) ha presentato un’interrogazione parlamentare per mettere al corrente il Governo della situazione in cui si trova l’azienda padovana Tiflosystem, che vanta crediti dalla Regione Lazio, accumulati sin dal 1993, per un totale di 150mila euro circa.

“La crisi economica sta avendo gravi ripercussioni sul sistema di produzione del valore italiano. Migliaia d’imprese lamentano una contrazione del fatturato e degli ordini. A questo si aggiunge l’insolvenza degli enti locali. Insolvenza resa ancora più odiosa alla luce degli scandali che hanno recentemente investito la Regione Lazio, da cui la Tiflosystem, azienda che produce forniture per la vita indipendente dei disabili, avanza 150.000 euro. Un cifra consistente, comunque inferiore al  totale annuo incassato da Franco Fiorito, l'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio”.

I debiti della Regione Lazio nei confronti dell’impresa padovana, risalenti in parte addirittura al 1993, non sono stati saldati nemmeno dopo numerosi decreti ingiuntivi e nonostante il titolare della Tiflosystem, Davide Cervellin, abbia firmato un concordato con il quale rinuncia alle spese legali accumulate e agli interessi sul credito. “La scusa è sempre la stessa – insiste Bitonci – mancanza di disponibilità di cassa. Peccato che poi, quando si tratta di organizzare feste con ostriche e champagne, la cassa sia sempre piena”.

Oltre ad un problema politico, Cervellin, che ha scritto al presidente del consiglio Mario Monti e ai ministri Anna Maria Cancellieri e Corrado Passera, imputa il ritardo pluriennale a difetti di sistema e alla irresponsabilità di alcuni funzionari della Regione Lazio, che avrebbero arbitrariamente saldato altre fatture in favore di terzi, successive per data di emissione a quelle relative alle forniture prodotte dalla Tiflosystem.

“Questo stato di cose ha costretto numerosi imprenditori alla cessazione dell’attività con evidenti ripercussioni sui livelli occupazionali, comportando in taluni casi depressione e suicidi – spiega Bitonci nella sua interrogazione – Come mai il Governo non si preoccupa di saldare i debiti verso le aziende con la stessa solerzia con cui, alle stesse aziende, chiede soldi sotto forma di tasse? Soldi che servono non certo per rilanciare l’economia, ma, come emerge giorno dopo giorno, ad alimentare quell’infernale macchina parassitaria che è la burocrazia, nonché ad ingrassare la casta politica romana, di nascita o di costume, che mangia ostriche mentre il Nord muore”.

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