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Piovanello e De Marchi, una doppia "prima volta" regala al Padova una grande notte al Nereo Rocco

Mister Caneo rimette le cose a posto e i biancoscudati si regalano una grande serata a Trieste. Ora sono secondi in classifica

Un due a zero che dice molte cose non solo dello stato di salute ma soprattutto della convinzione che si ha tra i biancoscudati. Mister Caneo rimette le cose a posto e il Padova si regala una grande serata al Rocco con un netto 0 a 2 a firma Piovanello e De Marchi. Hanno scelto una gran serata per la loro prima volta. Ora il Padova è secondo in classifica.

La partita

Dopo un quarto d'ora più o meno di studio, la partita ha finalmente inizio. E non poteva che essere così vista la posta in palio tra Triestina e Padova. Al Nereo Rocco si sfidano una squadra che arriva da un cambio di guida tecnica e una sconfitta sonora, gli alabardati, e una che viene da un pareggio e una sconfitta. La prima vuole uscire dalle sabbie mobili della coda della classifica, l'altra non vuole lasciare il treno che guida questo strano campionato che non ha ancora un padrone. Nel Padova la novità è la rinuncia all'attacco a tre, per attaccare meglio. E' Franchini la novità, che non sfigurerà affatto. 

Primo tempo

Come si diceva, dopo un quarto d'ora di studio, un contropiede innescato da una palla persa da Ilie che viene servita a Felici innesca Adorante che si ritrova nell'area biancoscudata. Il recupero e l'anticipo in extremis di Belli è da manuale del difensore. Poi Donnarumma si impossessa del pallone proprio sulla linea. C'è una mezza occasione per il Padova poco dopo, ma Piovanello scivola al momento di impattare sul pallone. Al minuto 29 cambio forzato per la Triestina, entra Lovisa per Crimi che esce sulle sue gambe per un infortunio muscolare ma poi viene portato via in barella. Due minuti dopo è Cretella a rendersi pericoloso con un tiro che viene deviato da una gamba di un difensore. Dal corner non nasce nulla ma il Padova vuole quel pallone e ci prova proprio con Cretella e Piovanello ma vengono rimbalzati dai difensori alabardati. Ma di nuovo il centrocampo biancoscudato con Vasic se ne reimpossessa e la rigioca per Ceravolo e Piovanello. Il primo la lavora, il seconda con un sinistro fulminante la metto all'angolo a destra del portiere. Non ci ha pensato un attimo, con un sinistro secco ha infilato Pisseri. E' il primo gol con la maglia del Padova, la sua città, per il ventiduenne. E' il quinto gol dei biancoscudati con un tiro da fuori area in questo campionato. Che sfiorano anche il raddoppio, prima dell'intervallo. Tanto che lo troverebbero pure ma il tiro di Ceravolo è deviato in porta da Belli quando questi si trova ben al di là dell'ultimo difensore avversario. In realtà sempre lo stesso Padova cerca di complicarsi la vita al minuto 36 quando lo stesso Belli che ha compiuto il miracolo di prima con un errore grossolano regala l'unica altra palla gol per i padroni di casa, vanificata da un attento Donnarumma. 

Ripresa

La ripresa si apre con la Triestina che attacca a testa bassa. Il pericolo vero lo crea un tiro improvviso di Felici, ma è pronta la risposta in tuffo di Donnarumma. I primi dieci minuti sono tutti alabardati. Anche Lovisa ci prova, ma la palla va fuori. La partita è intensa e dura. Dopo Sottili e Crimi arriva il giallo anche per Sarzi. Il terzo per la Triestina che lotta e sfiora il pari colpendo l'esterno del palo alla destra di Donnarumma. Il Padova è in difficoltà e a dire il vero non si capisce perché. Arriva il doppio cambio per il Padova: dentro De Marchi e Jelenic, fuori Ceravolo e Piovanello. Proprio il secondo neo entrato cerca la porta ma il suo tiro non impensierisce Pisseri. Poco dopo esce anche Cretella per far posto a Russini. Anche la Triestina ricorre alla panchina, Poi al minuto 33 lancio Donnarumma, elegante assist di Russini e Michael De Marchi infila ancora Pisseri proprio sotto la curva occupata dai tifosi di casa. Una liberazione per l'attaccante, una condanna per tifosi di casa. Dall'altra parte i circa trecento supporters biancoscudati non fanno che festeggiare. La Triestina non molla ma non è mai troppo pericoloso se non per situazioni casuali. 

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