Romano Magrini, responsabile della Confederazione nazionale Coldiretti, ha posto l’accento sulla legalità e sulla dignità nel lavoro nei campi, invitando gli imprenditori «a fare sempre attenzione a chi si propone come intermediario per la fornitura di manodopera per non lasciare spazio a chi punta allo sfruttamento e a facili guadagni»
In provincia sono 950 gli ettari dedicati a questa particolare coltura, soprattutto nella zona di Maserà (e Comuni limitrofi) e nell’Alta Padovana: complessivamente il fatturato annuo si aggira sui 10 milioni di euro
Dopo le albicocche, le ciliegie e le pesche le previsioni sono negative anche per le pere, la cui produzione è concentrata nella Bassa Padovana e si annuncia dimezzata rispetto allo scorso anno. I segnali non sono positivi neppure per il kiwi
Il vice presidente della Provincia: «Il problema della presenza di cinghiali difficilmente potrà essere risolto con il solo apporto, pur importante e fondamentale del volontariato»
Anche gli agricoltori padovani hanno manifestato a Venezia insieme a 23 sindaci della provincia, solidali con gli imprenditori costretti a subire l’impatto dei cinghiali e degli altri animali selvatici sulla propria attività e sull’ambiente
«Occorre incoraggiare - aggiungono da Cia Padova - i percettori del Reddito di cittadinanza ad accettare l’impiego, anche solo per trenta giorni, nelle aziende agricole»
Le gelate tardive del 7 e 8 aprile scorsi, quando di notte la temperatura scese fino a -7 gradi, hanno bruciato il 90% delle pere (varietà Abate, Conference, Williams, Kaiser, Decana) che stavano maturando e il 75% delle mele coltivate nell’area della Bassa Padovana
Nel pieno della raccolta le pesche vengono pagate al produttore meno di 40 centesimi al chilo e le albicocche circa un euro, ma il costo triplica per il consumatore: a rilevarlo è Coldiretti Padova, che sottolinea un aumento dell'11,1% dei prezzi della frutta
«Il rischio era che le nostre eccellenze venissero lasciate nei campi: ora auspichiamo il nulla osta dal 15 giugno per circa 4.000 extracomunitari, nel totale rispetto dei protocolli sanitari»
«Solitamente costruiscono delle tane vicino alle arginature, le quali, inevitabilmente, cedono in caso di transito dei trattori e dei mezzi agricoli in generale: alla perdita dei raccolti si aggiunge, dunque, un pericolo per l’agricoltore stesso e per l’intero equilibrio idrogeologico»
La Cia - Confederazione Italiana Agricoltori ha lanciato una piattaforma di intermediazione finalizzata a mettere in contatto le aziende agricole con i lavoratori
L'assessore regionale all’agricoltura pensa a un reclutamento straordinario di lavoratori stagionali per soddisfare il fabbisogno delle aziende, rimaste senza manodopera straniera a causa dei blocchi alle frontiere e della quarantena
Depurative, disintossicanti e diuretiche, le ciliegie sono ricche di proprietà benefiche sia per la nostra salute che per la nostra bellezza. Scopri quali sono
Nel 2018 la produzione, in decisa ripresa dopo il crollo dell’anno precedente, ha superato i 250 mila quintali di olive raccolte, con una resa media del 15% - molto buona, al di sopra delle aspettative - che ha permesso di ottenere circa 3.700 quintali d’olio extravergine d’oliva di alta qualità.