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Sistema sanitario, Cia: «I cittadini della Bassa non sono di serie B»

Una delegazione ha incontrato gli assessori Scarmignan e Barbierato per fare il punto della situazione: «Tutto il Montagnanese è stato tagliato fuori dalle navette a chiamata che sono dirette agli ospedali riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta, attivate lo scorso settembre»

«Tutto il Montagnanese è stato tagliato fuori dalle navette a chiamata che sono dirette agli ospedali riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta, attivate lo scorso settembre. Chiediamo che il servizio venga esteso al più presto a questa particolare area, già priva del trasporto pubblico diretto al nosocomio». Nei giorni scorsi il presidente di Anp (Associazione nazionale pensionati) Cia Padova, Carlo Miatello, ha incontrato gli assessori del Comune di Montagnana Federica Scarmignan e Paola Barbierato per fare il punto sui molteplici disservizi relativi al locale sistema sanitario e sociale. Presenti anche il presidente della zona Cia Este-Montagnana, Emilio Cappellari, il presidente di zona di Anp Cia, Sante Albertin, e il vicepresidente di Anp Cia Padova, Dino Milanello.

Liste d'attesa

«Per le famiglie e i pensionati sarebbe più comodo recarsi negli ospedali delle vicine province di Verona e Vicenza – ha commentato Miatello – Questo, però, comporterebbe in automatico lo scorrimento alla fine delle liste di attesa, allungando i tempi della già precaria prevenzione, pure per le malattie gravi». Gli assessori hanno riferito alla delegazione di Anp Cia che, a tale proposito, sono intercorse diverse comunicazioni fra il Municipio e la Provincia. «Oggi, per sopperire al disservizio, tre associazioni di volontariato del posto si sono messe a disposizione per l’accompagnamento degli anziani. Abbiamo chiesto al Comune di continuare a sollecitare il servizio della navetta, integrato col trasporto pubblico di BusItalia». Per quanto riguarda la Casa di Comunità, già finanziata, secondo Anp Cia “potrebbe diventare un punto di riferimento, ovvero un ponte tra i medici di base e l’ospedale. I lavori per la realizzazione della struttura sono già stati programmati; tuttavia, mancano i medici per rendere operativo il servizio”. Fra le altre iniziative, da gennaio, stando a quanto dichiarato dall’amministrazione, a Montagnana verrà attivato un centro diurno per anziani autosufficienti, il cui fine è alleviare le difficoltà amplificate dalla pandemia e creare un momento di ritrovo e di socializzazione tra le persone sole. «Da sempre Anp Cia favorisce qualsiasi intervento finalizzato a migliorare le condizioni di vita delle fasce più deboli della popolazione”. “Auspichiamo una sempre maggiore collaborazione tra le amministrazioni comunali - ha concluso il presidente Miatello - Anp Cia, dal canto suo, rappresenta una sentinella del territorio. A breve ci incontreremo col Comune per un nuovo aggiornamento».

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