Più prestazioni, in barba alla carenza di personale: il bilancio 2023 dell'Ulss 6 Euganea
In crescita anche i ricoveri, passati dai 40.752 del 2022 ai 43.228 di quest'anno, in particolare grazie al recupero delle operazioni chirurgiche non urgenti slittate negli ultimi anni a causa del Covid
Una gestione «difficile ma positiva»: con queste parole Paolo Fortuna, direttore generale dell'Ulss 6 Euganea, analizza il 2023 dell'azienda sanitaria locale, che ha visto aumentare il numero di prestazioni erogate principalmente nei quattro ospedali di sua competenza, vale a dire quelli di Camposampiero, Cittadella, Piove di Sacco e Schiavonia.
Ulss 6 Euganea
Per la precisione le prestazioni finora compiute nell'anno in corso hanno toccato quota 2 milioni e 811mila, il 3% in più rispetto allo scorso anno, con un +8% per quanto riguarda il pubblico e un -2% per la parte privata. In crescita anche i ricoveri, passati dai 40.752 del 2022 ai 43.228 di quest'anno, in particolare grazie al recupero delle operazioni chirurgiche non urgenti slittate negli ultimi anni a causa del Covid. E qui si apre una parentesi a dir poco importante, vale a dire quella delle liste d'attesa, la cui analisi spetta ad Aldo Mariotto, direttore sanitario dell'Ulss 6 Euganea: «Possiamo ritenerci soddisfatti, perché se analizziamo i galleggiamenti sono scomparsi quelli legati alle prestazioni con tempo d'attesa breve, mentre sono diminuite del 76% quelle differite e del 42% quelle programmate, segno che le stiamo recuperando grazie al grande impegno collettivo». In merito il dg Fortuna evidenzia come permangano difficoltà «soprattutto sul fronte delle prestazioni di Oculistica, Dermatologia e Neurologia, in quanto non troviamo specialisti», toccando così anche l'aspetto della cronica carenza di personale: «Fatichiamo a trovarne per le Pediatrie di Cittadella e Schiavonia, ad esempio»
