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Borse di studio, Lorenzoni all'attacco: «La responsabilità è dell'assessore Donazzan»

Aggiunge il portavoce dell'opposizione in Consiglio Regionale: «Donazzan si faccia un serio esame di coscienza e si faccia sentire dai suoi compagni di partito per risolvere questa situazione vergognosa: stiamo parlando di decisioni premeditate, non di fatalità»

«Nella sola Università di Padova 2.400 studenti aventi diritto sono rimasti senza borsa di studio. Stessa storia da anni. Invece che scaricare il barile dando la colpa ai precedenti Governi l’assessore Elena Donazzan si assuma le proprie responsabilità. Se non lei, chi?»: così il consigliere regionale Arturo Lorenzoni, secondo il quale le scelte sul merito volute dall’assessore stesso concorrono a rendere poco attrattiva la nostra Regione.

Lorenzoni Vs. Donazzan

Prosegue in merito Lorenzoni: «I giovani se ne vanno, giustamente, in altre Regioni che dimostrano coi fatti di voler investire su di loro. O emigrano all’estero, per poi non ritornare più. Altro che Veneto d’eccellenza, non ci pensano un secondo a rimanere qui: Donazzan si faccia un serio esame di coscienza. Se le ragazze e i ragazzi si trasferiscono dipende anche, e soprattutto, da decisioni scellerate come questa: non garantire le borse di studio a tutti gli idonei è il primo modo per disincentivare gli universitari a costruirsi un futuro in Veneto. Ricordo all’assessore che ormai da un anno e mezzo al Governo, a Roma, c’è il centrodestra. Si faccia sentire dai suoi compagni di partito per risolvere questa situazione vergognosa. Stiamo parlando di decisioni premeditate, non di fatalità».

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