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BusItalia, Colella: «Siamo in ripresa e abbiamo più che dimezzato la perdita dell'utenza»

L'azienda ha accumulato debiti dopo la pandemia per via del calo dell'utenza, risanati poi grazie ai fondi del Governo e alle iniziative per incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico

BusItalia verso la rinascita. L'amministratore delegato Gino Colella traccia il profilo dell'azienda del trasporto pubblico, che da dopo la pandemia ha accumulato debiti per via del calo dell'utenza: «Abbiamo recuperato oltre il 20% dell'utenza. Non siamo ancora vicini ai periodi precedenti al Covid, ma l'obiettivo adesso è diventato raggiungibile e siamo sulla buona strada. Quando sono arrivato il calo era attorno al 35%, mentre adesso siamo al 14% rispetto al 2019 - evidenzia al Mattino Colella, amministratore di BusItalia da ottobre del 2022 - .Quindi, in questo momento, siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo. Io sono sempre stato ottimista, ma la ripresa è andata anche oltre le mie aspettative. E nei primi due mesi di quest'anno i numeri sono ulteriormente migliorati. Questo ci fa assolutamente ben sperare per il 2024». Fondamentali sono stati i fondi arrivati da Roma, ma anche le tante iniziative che la società insieme alle amministrazioni comunali e provinciali ha messo in atto negli ultimi sei mesi.

I numeri

Se nel 2019, l'anno precedente all'arrivo del Covid, i passeggeri tra linee urbane ed extraurbane erano stati oltre 46 milioni, nel 2023 ci si è avvicinati ai 40 milioni. Nel 2020 erano stati appena 25 milioni, nel 2021 ancora meno (24 milioni), mentre nel 2022 c'era stata una timida ripresa e si era arrivati a 34,5 milioni. I numeri sono cresciuti anche grazie agli investimenti su materiale rotabile, quindi mezzi e depositi elettrici che non sono finiti, perché ne arriveranno altri 11 quest'anno.

Gli autisti

La mancanza di autisti è però uno di quelli che non si potrà risolvere in un giorno, ma la formazione dei probabili nuovi ingressi procede: «Per le prossime due fasi ci sono arrivate molte più candidature e quindi stiamo facendo un'ottima selezione per le nostre Academy - rivela l'amministratore delegato - .Dobbiamo fare i conti con una trentina di pensionamenti anche, ma contiamo di raddoppiarne il numero con i nuovi assunti. Su questo però non voglio spingermi oltre, perché dobbiamo vedere come andranno le cose». E qui approfitta per fare un appello: «E' un lavoro che è sempre stato visto per soli uomini, mentre io mi auguro di vedere alla guida dei mezzi molte più donne»
 

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