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Grassi convoca il tavolo della legalità: «Sette interdittive, Padova non è immune alla mafia»

Nel corso dell’incontro il prefetto ed il direttore della Ragioneria territoriale dello Stato hanno sottoscritto un accordo finalizzato all’istituzione del presidio territoriale unitario della provincia di Padova

Il Prefetto Raffaele Grassi ha presieduto, oggi 8 giugno, il Tavolo permanente in materia di legalità e prevenzione delle possibili infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale della provincia, specificamente istituito, lo scorso anno, al fine di svolgere attività di sensibilizzazione sui pericoli delle infiltrazioni nei settori dell’economia legale.

Le interdittive

La riunione è stata l’occasione per fare il punto della situazione sul tema della legalità con tutti gli attori sociali e istituzionali del territorio. Il Prefetto ha ricordato le 7 interdittive antimafia emanate nel corso degli ultimi due anni, sottolineando la necessità di mantenere elevata l’attenzione sul rischio infiltrazioni nel tessuto produttivo e imprenditoriale da parte di associazioni criminali. Tale necessità è particolarmente avvertita nell’attuale momento storico, caratterizzato, dopo la crisi pandemica degli anni scorsi, dalla necessità di utilizzare, in modo efficace, le risorse economiche derivanti dall’attuazione del Pnrr. Risorse che, soprattutto in una provincia quale quella di Padova, beneficiaria di ingenti finanziamenti, potrebbero stimolare gli “appetiti” illeciti delle organizzazioni malavitose.

Zanon

Nel corso dell’incontro il Prefetto Grassi ed il Direttore della Ragioneria territoriale dello Stato Zanon hanno sottoscritto un Accordo – attuativo del Protocollo d’intesa stipulato a livello nazionale tra il Ministero dell’Interno ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze – finalizzato all’istituzione del Presidio Territoriale Unitario della Provincia di Padova. Il Presidio, composto da personale della Prefettura e della Ragioneria territoriale, avrà il compito di fornire supporto a tutte le Amministrazioni locali titolari di progetti finanziati dal Pnrr.

Grassi

Queste le parole del Prefetto al termine dell’incontro: «Sette interdittive antimafia emanate in due anni rappresentano l’indice del fatto che, da un lato Padova non è immune da infiltrazioni criminali, dall’altro questo territorio e la sua ricchezza sono attrattivi per le organizzazioni mafiose. Occorre pertanto mantenere alta l’attenzione sul fenomeno, continuando nell’opera di sensibilizzazione degli operatori economici, avviata con la costituzione del Tavolo permanente in materia di legalità e prevenzione delle infiltrazioni. I finanziamenti del Pnrr, in particolare quelli di cui sono destinatari gli enti locali, rappresentano un ulteriore fattore di attrazione per la criminalità e ci inducono a vigilare con rinnovato impegno. Il Presidio Territoriale Unitario costituito oggi assieme alla Ragioneria territoriale costituirà, inoltre, un valido supporto alle amministrazioni beneficiarie di finanziamenti Pnrr, affinché i fondi siano spesi bene e nel rispetto dei tempi previsti»

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