Parte il servizio navetta di BusItalia per medici e infermieri che non trovano parcheggio

Busitalia Veneto, Società del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, lancia due nuovi servizi su prenotazione dedicati al personale che opera presso l'Azienda Ospedaliera e l'Istituto Oncologico Veneto di Padova. Per incentivare l'utilizzo dei nuovi servizi, è stata introdotta una promozione speciale: il prezzo del biglietto per fruire di tali servizi è fissato a soli 0,50 euro ed è disponibile fino ad esaurimento fondi disponibili messi a disposizione dal Comune di Padova.

Il servizio

Il servizio è attivo tutti i giorni, compresi sabato, domenica e festivi, con le seguenti modalità:

- lunedì – venerdì e giorni scolastici fino alle 15:00: collegamenti ad orari fissi da Ospedali a Parcheggio la Stanga;

- dalle 20:00 alle 21:00: servizio QUIBUS Ospedale di Padova con 1 minibus dedicato;

- dalle 20:00 alle 01:00 (mercoledì, venerdì e sabato fino alle 02:00): servizio QUIBUS Notte Padova.

Come accedere

Per accedere ai servizi, è necessaria la prenotazione esclusivamente tramite l'app QUIBUS Veneto, disponibile su GOOGLE PLAY e APP STORE. Durante la prenotazione, è possibile specificare il tipo di servizio in base alla fascia oraria di spostamento, indicando giorno e orario desiderato. L'app restituisce immediatamente le soluzioni di viaggio con informazioni dettagliate. Attraverso l'app, i viaggiatori possono inoltre monitorare l'autobus prenotato a partire da 30 minuti prima della partenza, ricevere promemoria di viaggio e esprimere una valutazione del servizio a conclusione del viaggio.

Gli obiettivi

L'iniziativa, attiva dal 1° dicembre 2023, mira a facilitare la mobilità da e verso l’ospedale di Padova, garantendo un'opzione di viaggio conveniente e flessibile e rientra nei progetti sperimentali di Sharing mobility finanziati mediante risorse regionali assegnate al Comune di Padova.

Le dichiarazioni

L’assessore alla mobilità Andrea Ragona dichiara: “Sono soddisfatto di questa iniziativa, un risultato cui non è stato banale arrivare ma per la prima volta riusciamo a fare una cosa concreta per i lavoratori e le lavoratrici dell’ospedale e dello IOV. Dal primo dicembre sarà attiva una navetta su prenotazione che collegherà gli ospedali con il parcheggio della Cittadella, alla Stanga, già convenzionato con l’Azienda Ospedale Università. Si tratta di una sperimentazione legata a quella del Quibus presentata qualche giorno fa, possibile grazie ai fondi del fondo nazionale trasporti. Continuiamo a lavorare per migliorare la viabilità dei cittadini, lavoratori e lavoratrici, anche implementando l’intermodalità. Si tratta di un servizio che si inserisce in una pianificazione più vasta che mette al centro le esigenze di cittadini e lavoratori, in particolare mi riferisco alle nuove linee tranviarie che andranno a servire tutti gli ospedali, rendendoli molto più facili da raggiungere e quindi più vicini ai cittadini.” 

Fabio Perina, direttore amministrativo dell’Azienda Ospedale Università aggiunge: “Il tema dei parcheggi per i nostri dipendenti è una questione rilevante, che da anni cerca soluzione. Abbiamo una convenzione con il parcheggio della Cittadella, che grazie a questa iniziativa diventerà più “vicino” al luogo idi lavoro, rendendo più facile e accessibile la mobilità verso l’ospedale. L’entrata in funzione di queste navette su prenotazione, con le tariffe contenute, siamo convinti permetterà di aumentare di molto le adesioni alla convenzione con il parcheggio alla Cittadella, dove abbiamo circa 700 posti auto riservati non solo ai dipendenti ma anche agli studenti e al personale delle ditte che lavorano per noi. Ringrazio il Comune e Busitalia per questa prima risposta che mette al centro la mobilità sostenibile, tema su cui lavoriamo molto in collaborazione con i sindacati, anche con iniziative come la promozione del car pooling”.

I sindacati

Achille Pagliaro, CISL Funzione Pubblica, dichiara: “Ringrazio l’assessore e il direttore amministrativo dell’azienda: per Cgil ,Cisl e Uil questo percorso è iniziato molti anni fa dal momento che il tema del parcheggio per chi deve raggiungere l’ospedale è un tema sentito che non ha mai avuto facile soluzione. Si tratta di un primo passo in attesa di soluzione definitive, come ad esempio l’avvento del tram, che arriva dopo anni di dopo anni di estremo disagio dovuto a molteplici fattori come ad esempio il fatto che l’Ospedale sorge in centro storico. Questa amministrazione ha da subito mostrato sensibilità verso la risoluzione di questa problematica. È una soluzione che pone le basi per ragionare in termini di viabilità sostenibile in modo concreto ed avanzato, partendo da questo accordo e continuando a lavorare in questa direzione”.

Luigi Spada, UIL FPL Padova, aggiunge: “Un problema, quello dei parcheggi, che risale a prima del 1995 e che oggi finalmente trova una soluzione, ma soprattutto trova da parte delle istituzioni la disponibilità a mettere al centro le esigenze dei nostri lavoratori e delle nostre lavoratrici. Soluzioni che non saranno definitive perché stiamo andando verso una grande trasformazione della città, ma è importante il tema sia al centro fin da subito. Gli ospedali sono una città nella città, con migliaia di persone che ogni giorno li devono raggiungere, e una risposta era necessaria. Andiamo avanti con un tavolo di lavoro per dare respiro a tutti i lavoratori e l’utenza, partendo da questo importante passo, consapevoli che c’è ancora tanta strada da fare insieme.  

Alessandra Stivali, Funzione Pubblica CGIL, conclude: “Arrivare a questo risultato non è stato semplice perché non è semplice conciliare gli orari del trasporto pubblico, soprattutto notturno, con i turni programmati per lavoratrici e lavoratori. Abbiamo avuto situazioni inammissibili come ad esempio persone che partivano ore prima per arrivare al lavoro, magari passando tempo in macchina per poter poi accedere al lavoro. Questa azione di sinergia con Azienda, IOV, Busitalia e Comune va nella direzione di migliorare il benessere e le condizioni dei lavoratori e lavoratrici, unendosi alla sostenibilità.”