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Giulia Cecchettin, domani l'installazione della panchina rossa dove studiava la 22enne

Prosegue così un percorso iniziato nel 2021 dal Palazzo del Bo e proseguito nel 2022 all’Azienda Ospedale Università di Padova, che la porterà, di anno in anno, in una sede diversa

Domani, venerdì 24 novembre, alle ore 11.30 alla presenza della rettrice Daniela Mapelli e del direttore del dipartimento Gaudenzio Meneghesso sarà collocata simbolicamente una panchina rossa al Dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'Università di Padova in via Giovanni Gradenigo 6b.

Violenza di genere

Una donna su tre, nel corso della propria vita, è vittima di violenza: fisica, psicologica, emotiva, economica, sessuale. La radice della violenza sulle donne è culturale e riguarda tutti. Ogni tre giorni una donna, in Italia, è vittima di femminicidio. Su 102 donne vittime, 82 sono state uccise da chi intratteneva con loro un rapporto familiare o affettivo; 53 di loro sono morte per mano del partner o ex partner. Con Giulia Cecchettin, sono 105 le donne uccise in Italia dall'inizio del 2023. Secondo l’Onu, nel 2022 più di 600 milioni di donne e ragazze hanno vissuto in paesi colpiti da conflitti: il 50% in più rispetto al 2017. I loro diritti finiscono quando inizia la guerra e le donne diventano vittime di una violenza individuale, collettiva e politica. Una battaglia parallela che non conosce giustizia, senza distinzione di classe, etnia o istruzione.

Panchina rossa

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra ogni anno il 25 novembre, l’Ateneo aderisce al progetto Panchine rosse, un’iniziativa promossa dagli Stati Generali delle Donne, e colloca simbolicamente, venerdì 24 novembre, una panchina rossa al Dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'Università di Padova dove studiava Giulia Cecchettin. Prosegue così un percorso iniziato nel 2021 dal Palazzo del Bo e proseguito nel 2022 all’Azienda Ospedale Università di Padova, che la porterà, di anno in anno, in una sede diversa. Contro la violenza il diritto alla libertà, il diritto di vivere senza paura. L’Università di Padova lavora per favorire il benessere, eliminare discriminazioni, violenza e stereotipi legati al genere con azioni istituzionali e interventi culturali e di formazione, e promuovere la parità di genere, attraverso un calendario di iniziative, eventi e attività durante il mese di novembre. L’Ateneo aderisce inoltre alla campagna Posto occupato, un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla loro vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società: nelle nostre aule, un posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga. L’iniziativa consiste nel collocare, in uno spazio visibile all’interno dell’ateneo, una sedia coperta da un drappo rosso e corredata di locandina.

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