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«Riqualificate il rifugio antiaereo»: la richiesta dei comitati cittadini al Comune

Affermano le associazioni: «Circa un anno fa abbiamo interessato il Comune nelle figure in indirizzo affinché potessero spendersi per dare corso alla manutenzione di un elemento identificativo e di memoria del Rione Palestro, ma purtroppo ad oggi nulla è accaduto»

«Circa un anno fa abbiamo interessato il Comune nelle figure in indirizzo affinché potessero spendersi per dare corso alla manutenzione di un elemento identificativo e di memoria del Rione Palestro, ma purtroppo ad oggi nulla è accaduto anche a fronte di promesse espresse per le vie brevi e non concretizzate. Anzi, nel frattempo la situazione è peggiorata: il sito risulta allagato poiché gli impianti di sollevamento, oltretutto aperti a chiunque, sono andati fuori uso trasformando tra l'altro il luogo in zona pericolosa»: inizia così l'appello lanciato dalle associazioni cittadine Comitato Palestro 30 e Lode, ANPI Padova, ASD Quadrato Meticcio, AES-CCC, Legambiente Padova, AUSER Savonarola, Associazione Mimosa e Associazione Città e Partecipazione, che chiedono il recupero del rifugio antiaereo nel quartiere Palestro a Padova.

rifugio piazza caduti della resistenza palestro (6)

L'appello

Prosegue l'appello: «Si ricorda in sintesi che nel Rione Palestro, all’interno dell’area verde delle case Ater adiacenti alla Piazzetta Caduti della Resistenza sono presenti dei resti di un ricovero antiaereo della seconda guerra mondiale, emersi durante i lavori di riqualificazione del complesso. All’inizio degli anni 2000 il rifugio, riportato alla luce e reso fruibile, è stato inaugurato dalle autorità ed associazioni di quartiere per commemorare la morte di chi vi trovò rifugio durante gli storici bombardamenti con relativa posa di una stele a memoria. Questo sito quindi ha rilevanza storica e sociale per gli e le abitanti del quartiere, in quanto mantiene viva la memoria di quegli infausti momenti. Nel 2020, a seguito dei lavori di riparazione dell’impianto di teleriscaldamento del complesso, tutto il giardino compresa l’area del rifugio è stata manomessa da lavori di scavo relativi a interventi sull’impianto anzidetto e l’area verde e la zona del rifugio non sono state ripristinate e riportate all’originaria bellezza. Chiediamo calorosamente che per il 25 Aprile l’area del rifugio antiaereo venga ripulita e ripristinata e si avvii il recupero del verde per l’area adiacente, con la ripiantumazione degli alberi rimossi. Questo affinché il luogo in argomento possa ritornare ad essere punto della “memoria”, di aggregazione e riferimento per chi vive e attraversa il rione e luogo per visite didattiche delle scuole presenti nel eione. Confidiamo che il Comune di Padova possa finalmente farsi parte diligente nel risolvere la problematica descritta e segnalata da più di un anno ed attuare i relativi interventi di manutenzione e/o ripristino attivando gli Uffici/Enti competenti, favorendo così una ripresa della bellezza e delle reti relazionali di un rione che negli anni è stato trascurato e svuotato».

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