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Prima riunione tecnica per il Sir 2: al centro del progetto il passaggio del tram per il nuovo ospedale

L'assessore Ragona: «Abbiamo fatto molti passi e stiamo per entrare nel vivo nell’opera che cambierà in modo radicale il modo di muoversi in città, lo facciamo forti consapevoli del grande lavoro ancora da fare e della squadra di alto livello che ci affianca, fiduciosi verso l’obiettivo di giugno 2026».

Allo Spazio 35 del San Gaetano si è tenuta ieri la prima riunione tecnica tra tutte le imprese che dovranno realizzare il Sir2 Rubano Vigonza, il cosiddetto kick-off. Non solo le aziende che si sono aggiudicate la realizzazione dei due lotti, ma PMO (Project Manager Office) e Direzione Lavori, con l’obiettivo di definire le modalità di lavoro dei prossimi mesi. Una riunione propedeutica e conoscitiva che però ha già messo in chiaro alcuni punti fermi e una proposta operativa, che permette di procedere con l’opera come previsto dalle tempistiche Pnrr.Con l’inizio del nuovo anno, una volta terminata l’immissione in possesso delle prime aree espropriate, si partirà subito con le opere propedeutiche che non necessitato di progettazione esecutiva, come la bonifica bellica e le indagini archeologiche laddove prescritte. Nel frattempo verrà sviluppata la progettazione esecutiva che potrà prevedere delle opere prioritarie da approvare e cantierizzare quanto prima. Ad esempio la progettazione di depositi e officine può essere completata in poco tempo, mentre quella per la via di corsa richiede un tempo maggiore. Questa modalità operativa consente quindi di poter avviare già dalla tarda primavera alcune cantierizzazioni e di ottimizzare quindi i tempi dei lavori.

Il nuovo ospedale

La giornata è stata occasione anche per un primo confronto con il Rup del nuovo ospedale di Padova Est, Mirko Giusti, interlocutore fondamentale per lo sviluppo della linea Sir2 nel tratto di accesso al futuro polo. A seguito di questo primo incontro verrà avviata tutta l’attività di coordinamento inerente la progettazione, che vedrà il coinvolgimento prioritario di Comuni ed Enti interessati.

Le dichiarazioni

L’assessore alla mobilità del Comune di Padova Ragona commenta: «A gennaio del 2021 abbiamo presentato per la prima volta il progetto del sistema Smart. Avevamo solo un progetto di fattibilità e soprattutto non avevamo certezza dei finanziamenti. Oggi, a distanza di meno di tre anni, siamo pronti a partire dopo aver fatto la progettazione definitiva e la variante urbanistica con i due comuni coinvolti. Abbiamo fatto molti passi e stiamo per entrare nel vivo nell’opera che cambierà in modo radicale il modo di muoversi in città, lo facciamo forti consapevoli del grande lavoro ancora da fare e della squadra di alto livello che ci affianca, fiduciosi verso l’obiettivo di giugno 2026». Il Rup del progetto Diego Galiazzo Aps Holding aggiunge: «Coordinarsi al meglio in questo caso è strategico più che in altre opere, perché siamo di fronte ad una sfida che trasformerà la città e che vede il coinvolgimento di molte imprese, di tutti gli enti del territorio, di più Comuni e di centinaia di persone. Lavorare progettando su più fronti contemporaneamente ci permette di poter ottimizzare il lavoro operativo, che ricordo riguarda anche cose che sembrano più piccole ma non lo sono e comportano coordinamento anche con chi sta realizzando il Sir3 come ad esempio recinzioni, pensiline, colori delle finiture, opere complementari e comunicazione».


 

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