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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Da Padova all'Ucraina per lavorare gratuitamente nelle sale operatorie del Paese: la storia

L'équipe di volontari è guidata dal padovano Mauro Migliore ed è composta dalla concittadina Angela Levorato e da Andrea Gasperini, entrambi strumentisti di sala operatoria, recatisi in due ospedali di Kiev e Leopoli

Un'importante iniziativa umanitaria di volontariato in favore della popolazione ucraina colpita dal conflitto ancora in atto: si tratta di "International Rescue Programme", progetto pilota che prevede il coinvolgimento del personale del servizio sanitario nazionale in attività di sala operatoria all'interno dei principali ospedali ucraini di Leopoli e Kyiv che, oltre ad essere centri di riferimento per i trapianti d'organo, accolgono un elevato numero di feriti tra cui militari, donne e bambini.

Da Padova all'Ucraina

Ad aver aderito anche un'équipe di volontari guidata dal padovano Mauro Migliore, dirigente medico dell'Uoc di Anestesia Rianimazione dell'Ospedale dell'Angelo di Mestre, e composta dalla concittadina Angela Levorato e da Andrea Gasperini, entrambi strumentisti di sala operatoria, i quali si sono recati negli ospedali Shalimov di Kyiv e First Medical Union di Leopoli per dare inizio e vita al progetto. Spiega il dottor Migliore: «Eseguiremo un sopralluogo in tutti i reparti chirurgici e di terapia intensiva che ospitano anche militari feriti e inizieremo ad affiancare il personale di Anestesia e Rianimazione nelle attività di sala operatoria per cercare di individuare e risolvere le criticità esistenti, come ad esempio la gravissima carenza di farmaci oppiodi. Attualmente l'International Rescue Programme, che conta 214 partecipanti tra medici, infermieri e medici in formazione specialistica, sta promuovendo l'iniziativa cercando di includere il più elevato numero possibile di specialisti afferenti alle varie branche chirurgiche e disposti a recarsi in Ucraina gratuitamente».

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