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Cronaca Lozzo Atestino

Ha ucciso il cane della vicina, ora arriva anche la denuncia delle Lndc

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane: «Era poco più di un cucciolone ed è stato freddato con 5 colpi di fucile mentre correva e giocava nei campi vicino alla sua casa. Con le leggi attuali questa persona potrebbe non pagare realmente per ciò che ha fatto»

Aveva solo un anno e mezzo e la sua vita è stata interrotta bruscamente per mano di un uomo senza cuore. Questo è il riassunto di quello che è avvenuto nei giorni scorsi in provincia di Padova, a Lozzo Atestino, dove un uomo ha sparato 5 colpi di fucile contro il giovane pastore australiano di una sua vicina. Come tutti i cani della sua razza e della sua età, questo giovanotto era vivace e attivo e per questo andava spesso a correre nei campi vicino alla sua casa. Alcuni escursionisti hanno sentito dei colpi di fucile e hanno quindi allertato i Carabinieri. 

I fatti

Intervenuti sul posto, i militari hanno potuto soltanto constatare il decesso dell’animale e hanno avviato le indagini grazie alla testimonianza delle persone che hanno indicato la direzione dalla quale avevano sentito provenire gli spari. I Carabinieri hanno quindi raggiunto la casa dell’uomo che alla fine ha ammesso di aver sparato. LNDC Animal Protection sporge denuncia ai sensi dell’art. 544-bis del Codice Penale per uccisione di animale e si costituirà parte civile nel processo.

Lndc

«Innanzitutto, voglio ringraziare sia le persone che hanno segnalato senza esitazioni la vicenda ai Carabinieri Forestali, che ringraziamo a loro volta per essere intervenuti tempestivamente e aver identificato subito il responsabile della morte del povero cane - evidenzia Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection. - .In base all’attuale legge, però, questa persona potrebbe non scontare in alcun modo la sua colpa, anche in caso di condanna, perché le pene previste sono così esigue che alla fine non vengono quasi mai applicate. Da tempo chiediamo una modifica al Codice Penale e oggi è finalmente in discussione in Parlamento un disegno di legge che, tra le altre cose, porterebbe la pena massima per chi uccide un animale dagli attuali 2 anni a 6 anni di reclusione. Questo consentirebbe davvero di punire adeguatamente chi compie questi gesti efferati e auspico che tale modifica arrivi presto, nonostante l’ostracismo della Lega del Ministro Salvini. Punire questi crimini in maniera efficace è fondamentale perché la violenza deve sempre essere condannata, soprattutto quando è verso le creature più indifese» chiude.

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