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Cronaca Piazze / Via VIII Febbraio

Il "flash-mob" dello scultore, 50 ciliegie giganti al caffè Pedrocchi

Una sorpresa per la città del Santo e un omaggio al maestro Giotto. Sabato, nella piazzetta del caffè "senza porte", l'artista Giorgio Laveri ha dato vita alla performance "Il CilieGiotto", destando stupore e curiosità

Sono arrivate attraverso il centro storico di Padova, una ad una, giganti e rosse, formando quasi un frutteto sulla piazzetta del Pedrocchi. Poi le ultime tre, il vero e proprio cilieGiotto, blu con una fitta stellata dipinta in oro. Un'esplosione di colore, nonostante la grigia giornata di pioggia, è ciò che Giorgio Laveri, scultore ligure, maestro nell'arte ceramica, ha voluto regalare alla città di Padova con la performance "il cilieGiotto": cinquanta ciliegie giganti, di cui tre speciali come omaggio all'artista medievale di cui proprio Padova ospita il capolavoro con il ciclo di affreschi agli Scrovegni.

UNA SORPRESA PER LA CITTÀ. Il cilieGiotto voleva essere una sorpresa, e così è stato data la curiosità divertita che ha suscitato nei molti passanti, curiosità in alcuni casi immortalata da Laveri stesso con delle polaroid. Mentre una telecamera ha seguito le ciliegie nel loro percorso in centro.

Cinquanta ciliegie giganti di ceramica

IL "CILIEGIOTTO". L'iniziativa, organizzata da Rossovermiglio e Paola Bicego gallery, gallerie di riferimento di Giorgio Laveri a Padova, nasce da diverse spinte. Innanzi tutto, quella artistica: un tributo sentito di Giorgio Laveri al maestro Giotto. Il collegamento è basato sulla natura e sulla semplicità ai quali entrambi, a secoli di distanza, fanno riferimento. Così come Giotto dipinge la vita agreste e va a scoprire la natura dell'uomo, Giorgio Laveri usa la ceramica per le sue opere, una materia della terra lavorata con acqua e fuoco, materia quindi legata alle radici dell'opera umana. La seconda spinta è la volontà di abbattere, in modo intelligente anche se ludico, quella barriera che sembra oggi rendere inaccessibile l'arte. Ecco quindi gli elementi fondamentali del "flash-mob": l'improvvisazione, il contatto e il gioco dell'artista con il pubblico, il mancato rispetto dei tradizionali canoni espositivi.

LO STAND. I materiali video, un vero e proprio reportage, e fotografici, a cura di Chiara Cadeddu, che sono stati realizzati durante la performance contribuiranno a creare l'allestimento dello stand Rossovermiglio e Paola Bicego Gallery ad ArtePadova 2014, in programma dal 14 al 17 novembre. Lo stand sarà dedicato a Giorgio Laveri e Tino Stefanoni, al quale proprio a Padova in questi giorni è dedicata una mostra nella sede di Paola Bicego Gallery, fino al 5 dicembre. I due artisti, accomunati nella loro opera dalla rilettura di oggetti comuni, saranno protagonisti di una conferenza in programma sabato 15 novembre alle 16 dal titolo "Dall'oggetto al significato moderata dalla critica d'arte Giorgia Cassini".

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