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Cronaca Montegrotto Terme

Denunciato sui social come un truffatore ma è un tecnico dell'Etra

Il susseguirsi di tentativi di truffa ai danni degli utenti dell'ente e non solo sta creando un allarmismo che talvolta risulta ingiustificato e al limite della diffamazione, come è accaduto su una pagina social molto seguita dai cittadini di Montegrotto Terme

L'ennesimo caso di utilizzo dei social non corretto, mentre invece le esperienze di questi anni dovrebbero aver fatto comprendere, soprattutto agli utenti adulti, che è uno strumento che va usato con attenzione. Questa volta coinvolto suo malgrado un dipendente di Etra e l'azienda stessa che è stata costretta a intervenire con una nota. È successo infatti che ieri, 20 novembre, a Montegrotto Terme quando sul Gruppo social “Sei di Montegrotto perché”, che conta oltre 4.800 iscritti, in serata è stato postato un avviso da parte di un “partecipante anonimo” che denunciava il passaggio in via Marza di un “falso addetto Etra”.

L’operatore «ha consegnato ‘a mano’ - si legge nel post ancora online - una lettera con tale dicitura…’Oggetto: compilazione del modulo ubicazione pozzetto di allacciamento alla pubblica fognatura’». L’utente ha anche pubblicato la foto della lettera “creata – spiega – per truffare i malcapitati”, inserendo nel post anche l’immagine dei tesserini di riconoscimento con visibili foto e nomi dei due addetti che, per conto di Etra, stanno operando nella zona per delle verifiche ai pozzetti a favore degli utenti. Infine, ha invitato a tenere gli occhi aperti segnalando che erano stati avvisati i Carabinieri ed Etra.

«Anche Etra invita gli utenti a “tenere gli occhi aperti”, ma ha sempre raccomandato - fanno sapere dall'azienda - in tutte le comunicazioni relative alle truffe, di verificare il tesserino di riconoscimento e, in caso di ulteriore dubbio, di chiamare immediatamente l’Azienda. Che, peraltro, sta effettivamente operando  nell’area di via Marza, Pesare e Roma, in seguito a lavori di estensione della rete fognaria e idrica, come correttamente indicato nella lettera che gli addetti portavano con loro. Lettera che difficilmente potrebbe essere falsificata, in quanto fornisce informazioni tecniche specifiche e contiene il codice a barre che identifica l’utente, oltre al numero personale dell’utenza, presenti solo nelle bollette in possesso dell’intestatario». 

In ogni caso, il Comune, dopo aver contattato Etra, ha risposto nel gruppo specificando che l’azienda ha confermato che si trattava di un suo collaboratore esterno, seguite da un post di scuse del “partecipante anonimo” per avere divulgato “una falsa notizia”. «Purtroppo il post è ancora online ed è stato condiviso. Si ricorda che gli operatori di Etra sono sempre dotati di tesserino di riconoscimento, che non sono mai autorizzati a entrare in casa o a chiedere denaro e che, in caso di dubbio bisogna sempre chiamare il numeri verdi gratuiti dalle 8 alle 20 800.566766 (idrico) e 800.247842 (rifiuti) a disposizione dal lunedì al venerdì», fanno sapere dall'ente. «Insomma, attenzione alle truffe e ai truffatori, ma senza esagerare. Il rischio è di incorrere nel reato di diffamazione pubblicando in rete nomi e volti di addetti che stanno semplicemente compiendo il loro lavoro», concludono da Etra. 

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