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Cronaca Vigonza

L'autopsia conferma: è di Federica il corpo, presa a bastonate in testa

I dati biometrici confermano che il cadavere ripescato lo scorso 17 giugno nel lago di Garda appartiene alla Giacomini, la 43enne originaria di Vigonza, in arte Ginevra Hollander. L'ultima parola all'esame del dna

L'esame dell'arcata dentaria, la comparazione dei dati biometrici come peso, altezza, corporatura hanno dato tutti esito positivo, permettendo l'identificazione certa della vittima. Il corpo rinvenuto lo scorso 17 giugno all'interno di una cassa nel lago di Garda, nel Veronese, appartiene a Federica Giacomini, la pornostar 43enne, originaria di Vigonza e nota con il nome d'arte di Ginevra Hollander, di cui non si avevano più notizie dallo scorso gennaio, quando aveva telefonato ai genitori, nel Padovano, per far loro gli auguri di Capodanno.

UCCISA A BASTONATE IN TESTA. I primi risultati della perizia medico-legale sul cadavere effettuata mercoledì scorso dal dottor Paolo Montisci di Padova per conto della Procura di Vicenza confermano quindi quanto era trapelato dalla prima analisi visiva esterna del corpo. Inoltre, emergerebbe che a causare la morte della Giacomini sarebbero state alcuni violentissime bastonate. Sulla conferma però della causa e sulla comparazione del dna, il dottor Montisci si è comunque riservato, rimandando alla consulenza che sarà depositata in seguito. Ora, il pubblico ministero Silvia Golin, che da dieci giorni aspettava i risultati dell'autopsia, dovrà procedere con le richieste che la procura riterrà di rivolgere al giudice nei confronti di Franco Mossoni, il 55enne ex compagno di Federica, unico indagato per omicidio volontario e sottrazione di cadavere.

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