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Cronaca

Omicidio Salpietro, "Horvatincic chiese risarcimento per la barca"

L'imprenditore croato, accusato di avere provocato la morte dei due coniugi padovani, in uno scontro in mare, 4 anni fa, avrebbe chiesto di essere risarcito dai figli delle vittime. Ma lui in aula nega tutto

Non smette di sbalordire, il caso dell'omicidio dei coniugi Salpietro, la coppia padovana morta 4 anni fa (era il 16 agosto 2011) in Croazia, dopo uno scontro fatale con la barca del ricco imprenditore croato Tomislav Horvatincic. Va avanti il processo, e il sospetto, come riportano i quotidiani locali, è che si stia facendo di tutto per tutelare Hirvatincic, nonostante gli svariati elementi raccolti contro di lui (alla guida del suo motoscafo, avrebbe infranto tutta una serie di norme previste dal Codice sul traffico marittimo e la navigazione). La pensano così, il pubblico ministero che, lunedì mattina, nel tribunale di Sebenico, ha ricusato il giudice, dopo l'ennesima perizia disposta (l’esperto avrebbe detto che ad uccidere Francesco Salpietro e Marianelda Patella, sarebbe stata una loro manovra errata), e l'avvocato dei figli delle vittime Luigi Pasini. Tuttavia, il presidente del tribunale non ha accolto la ricusazione e, martedì, a testimoniare, è stato chiamato proprio l'imprenditore.

"HIRVATINCIC CHIESE I DANNI ALLE VITTIME". Non ricorderebbe nulla dell'incidente. Avrebbe perso i sensi e si sarebbe svegliato solo a disgrazia compiuta. Il croato, inoltre, avrebbe sostenuto di avere tentato più volte di risarcire i figli dei padovani. Dichiarazione falsa, secondo Pasini. E c'è di più: il pubblico ministero ha affermato che Horvatincic avrebbe persino chiesto di essere, lui, risarcito dai figli delle vittime per la sua barca andata distrutta. L'imprenditore avrebbe negato anche di fronte al documento che attesterebbe la richiesta.

LA DINAMICA. Quel giorno, secondo la ricostruzione depositata nell'atto di accusa, l'imprenditore, con il pilota automatico inserito, avrebbe continuato a muoversi ad una "velocità altissima e inadatta e senza tenere sotto controllo il traffico circostante per evitare rischi o scontri". Inoltre, invece di dare la precedenza alla barca a vela dei due padovani, come avrebbe dovuto, Horvatincic avrebbe continuato a piena velocità sulla sua rotta causando in questo modo lo scontro nel quale sono morti i coniugi Salpietro.

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