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Cronaca

Aumentano i furti su auto in sosta e nei negozi, ma il trend dell'Arma è più che positivo

Dal primo giugno 2022 al 31 maggio 2023 i carabinieri del comando provinciale di Padova hanno proceduto per 27.567 reati che rappresentano il 92% del totale in provincia. Sono stati controllati: 135.553 persone, 371 al giorno e 88.419 mezzi

Negli ultimi dodici mesi, dal primo giugno 2022 al 31 maggio 2023 i carabinieri del comando provinciale di Padova hanno proceduto per 27.567 reati che rappresentano il 92% del totale in provincia. Il dato è in calo del 6% rispetto ai 29.221 reati dei dodici mesi precedenti. Anche la maggior parte dei delitti di maggiore allarme sociale perseguiti, nel periodo preso in esame, risulta in calo analogamente al dato generale.

Tipologia di reati

Furti in genere -2,20% (12.513 negli ultimi 12 mesi contro i 12.771 dei 12 mesi precedenti); furti di veicoli -7% (239 negli ultimi 12 mesi contro i 257 dei mesi precedenti); furti in abitazione -17,71% (2.695 negli ultimi 12 mesi contro i 3.275 dei mesi precedenti); rapine -20,24 % (202 negli ultimi 12 mesi contro i 168 dei mesi precedenti); truffe e frodi informatiche -4,23 % (4138 negli ultimi 12 mesi contro i 4321 dei mesi precedenti). Sono invece in aumento i furti in esercizi commerciali +22.87% (763 negli ultimi 12 mesi contro i 621 dei mesi precedenti); i furti su auto in sosta +15.23% (1430 negli ultimi 12 mesi contro i 1241 dei mesi precedenti). Al calo della delittuosità si affianca l’intensificazione dell’attività preventiva e repressiva prodotta.

I risultati di un anno di lavoro sono stati illustrati davanti alle autorità

I numeri dell'attività e l'emergenza truffe

Sono stati controllati: 135553 persone, 371 al giorno; 88419 mezzi, 242 al giorno. Dal punto di vista dell’attività repressiva sono state tratte in arresto 541 persone; deferite in stato di libertà 5.661 persone. Particolare impegno è stato dedicato all’attività di informazione alla cittadinanza per prevenire le truffe di cui vittime privilegiate sono persone anziane o fragili ma anche varie tipologia di reati che interessano tutti i cittadini. Gli incontri, organizzati con la collaborazione di enti locali e parrocchie, al fine di orientare la cittadinanza su come difendersi, hanno riscosso il plauso della popolazione che vi ha partecipato. Nel corso di questi incontro è stato spiegato in particolare come il truffatore sia un abile manipolatore che mira a carpire la fiducia della vittima, traendone beneficio a scapito della stessa. Ne sono un esempio le truffe on line, sulle piattaforme digitali, dove i contatti di acquisto/vendita tra privati possono nascondere delle insidie sia quando si acquista, allorquando il venditore/truffatore dopo avere incassato la cifra pattuita non recapita il bene, che quando si vende e invece di ricevere il pagamento si viene indotti ad eseguire   un  accredito all’acquirente truffatore recandosi  presso uno sportello automatico. Un’altra truffa molto subdola è costituita  dalla telefonata del finto carabiniere o avvocato che riferisce di un congiunto, di solito un nipote, trattenuto in caserma o coinvolto in un grave incidente stradale, chiedendo di pagare una cauzione per il suo rilascio o una somma necessaria per cure urgenti. In entrambi i casi le vittime, ricevuta una notizia emotivamente così impattante, vengono indotte a consegnare denaro o anche preziosi fino alla concorrenza della somma richiesta. Vi sono poi truffatori che si presentano a domicilio quali appartenenti alle forze dell’ordine che stanno conducendo indagini sulla falsificazione delle banconote e che chiedono di vedere il denaro contante custodito in casa per poi sottrarlo dopo aver distratto la vittima. Altri invece, accedono alle abitazioni fingendosi operatori delle utenze domestiche. Una volta in casa distraggono la vittima sottraendo denaro e preziosi. In ogni caso in cui possano sorgere dubbi sulla liceità di quanto sta accadendo, non bisogna esitare a rivolgersi alla Stazione Carabinieri più vicina, anche per un semplice consiglio che può aiutare ad evitare di cadere vittima di una truffa che potrebbe costare molto cara. Informare per prevenire è lo scopo principale di questi incontri che consentono all’Arma di dimostrare concretamente la loro vicinanza al cittadino. Il consiglio in questi casi è quello di non ammettere in casa sconosciuti il cui arrivo non sia già atteso e contattare immediatamente il numero di pronto intervento 112. Nel periodo in esame sono stati tenuti 124 incontri a cui hanno partecipato circa 4070 persone.

Carabinieri e scuola

A novembre 2022, in occasione di “Expo Scuola” è stato presentato unitamente al direttore dell’ufficio scolastico provinciale, il concorso “L’arma dei Carabinieri per la Scuola” ... un’alleanza educativa territoriale”, rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie della provincia di Padova e si è concluso, il 22 maggio 2023 con la premiazione dei vincitori presso l’auditorium del Liceo Artistico “Amedeo Modigliani”, di Padova. Gli studenti attraverso la realizzazione di elaborati afferenti alla figura del Carabiniere, quale valore aggiunto nella tutela delle fasce deboli e nella prevenzione e contrasto ai fenomeni di devianza giovanile e dei reati contro l’ambiente ed il   paesaggio, hanno creato, nel formato che meglio ha rispecchiato la scelta con  cui trasmettere il proprio messaggio, le opere che hanno presentato al concorso: produzioni letterarie come poesie, racconti, diari agenda, nonché produzioni di arti visive e figurative come cortometraggi, dipinti o sculture, espressione di come gli argomenti trattati durante le conferenze sulla legalità abbiano permeato le coscienze dei giovani. Le più evocative e originali, valutate dalla commissione, sono state premiate. Al progetto hanno partecipato 64 classi di 35 istituti aderenti con 80 opere presentate. All’evento, presentato da Moreno Morello, hanno partecipato circa 400 studenti, le autorità locali e una rappresentanza del comando provinciale carabinieri di Padova. Il concorso, nato in sinergia tra l’Arma padovana e l’Ufficio ambito Territoriale – Ufficio Scolastico per il Veneto è alla sua prima edizione e rientra nel più ampio progetto “educazione alla legalità” a cui hanno aderito oltre 170 istituti scolastici con 210 conferenze tenute dai carabinieri del comando provinciale di Padova e dai reparti speciali  su tematiche di  attualità  e vivo interesse  per i  giovani  quali il rispetto dell’ambiente e del paesaggio, bullismo e cyber bullismo, crimini d’odio, droga, alcool, violenza di genere e tutela dei minori cui hanno preso parte nel corso dell’anno non meno di 16.000 studenti. Nelle scuole continua altresì la campagna di controlli finalizzata al contrasto del fenomeno dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti, condotta in sinergia con i dirigenti degli istituti della provincia.

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