Estraeva i genitali davanti ai bambini, 3 anni e 8 mesi: condannato il "maniaco del bus"
L'uomo ogni giorno prendeva il bus e percorreva la tratta che dall'Arcella portava in centro. Il caso è esploso a fine ottobre scorso, quando una mamma ha raccontato tutto alla polizia
Condannato in rito abbreviato a tre anni e 8 mesi, il 58enne residente all'Arcella fermato dalla polizia il 28 ottobre scorso a bordo di un autobus della linea 15, e posto ai domiciliari, nei giorni successivi, per il reato di violenza sessuale a danno di minori. A chiederne il rinvio a giudizio era stato il pubblico ministero Vartan Giacomelli, che per lui aveva chiesto 5 anni di reclusione. Ora - come riportano i quotidiani locali - la vicenda, anche alla luce della perizia psichiatrica del dottor Claudio Rigo, che avrebbe escluso un vizio di mente, si è conclusa con la condanna inflitta dal giudice Lara Fortuna.
LE ACCUSE. L'uomo, residente a Padova, ogni giorno prendeva il bus e percorreva la tratta che dall'Arcella portava in centro. Il caso è esploso a fine ottobre scorso, quando una mamma ha raccontato alla polizia che il 58enne aveva "estratto" i propri genitali dai pantaloni, toccandosi e cercando di "appoggiarsi" alla figlia 13enne, diretta a scuola. Due episodi distinti vennero segnalati alla polizia, cui presto si aggiunsero le denunce di atre tre mamme.
IL BLITZ SUL BUS DEL MANIACO E L'ARRESTO. Gli agenti decisero, quindi, di intervenire, appostandosi alla fermata di via Giotto, in attesa del bus su cui abitualmente saliva il 58enne. Nei giorni successivi, la disposizione dei domiciliari.