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Cronaca Città Giardino / Corso Vittorio Emanuele II

Sit-in no vax al Fermi, la preside si è dissociata e il prof ora risponde: «Era legittimo»

Il professor Trivellato, sospeso dall'insegnamento, aveva organizzato un sit-in con altri no vax di fronte la scuola e ora risponde alla preside che si era dissociata dall'iniziativa

«Era un sit-in legittimo». Così il professor Antonio Trivellato risponde alla preside del liceo Fermi Alberta Angelini in merito alla manifestazione organizzata di fronte la scuola lo scorso 9 febbraio.

I fatti

Trivellato è stato sospeso il 10 gennaio perché non ha voluto vaccinarsi (l’obbligo per il personale scolastico è scattato il 15 dicembre). Il 9 febbraio ha portato davanti al Fermi, dove insegnava, scrivania e affreschi per fare lezione sul marciapiede assieme ad altri no vax. La preside si è dissociata e ora Trivellato risponde: «Ho tenuto davanti al liceo un sit-in di protesta legittimo (e non una "farsa"), contro la mia sospensione dal lavoro e tutte le discriminazioni in atto, effetto delle norme anti-pandemiche, a favore dei diritti dei lavoratori e degli studenti – dice - Una manifestazione di dissenso volutamente espressa all’entrata della scuola e svoltasi nei termini e nei  modi previsti per le manifestazioni autorizzate, non può essere ritenuta un’iniziativa lesiva dell’immagine del liceo. Esercitare un diritto costituzionalmente riconosciuto come quello di manifestazione non pone nessuno "al di fuori dello Stato" o delle sue regole, come affermato dalla preside. In vent’anni di servizio nella scuola come insegnante, non ho mai subito azioni disciplinari di sorta, e  dunque mi riservo di agire legalmente contro chi ha inteso senza motivo alcuno screditare così gravemente la mia professionalità e reputazione definendomi "sleale servitore dello Stato"».

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