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Cronaca Montà / Via Due Palazzi

Proteste durante il Covid in carcere: sette anni ai "capi" della rivolta del Due Palazzi

Tutti condannati coloro che guidarono le proteste contro il divieto di visite durante la pandemia

Sei i detenuti ritenuti responsabili della rivolta esplosa l’8 marzo del 2020, all’indomani della stretta imposta a causa della pandemia alle visite familiari, azzerate per il rischio contagio. Il tribunale di Padova li ha condannati a sette anni ciascuno, assolvendo i rimanenti quattro per non aver commesso il fatto.

Processo

Le indagini durate più di due anni hanno permesso di ricostruire nel dettaglio cos’è accaduto in una rivolta a cui hanno partecipato almeno una quarantina di detenuti, ma che sarebbero stati solamente in sei a far scoppiare. Le proteste hanno avuto inizio al al quarto piano del carcere Due Palazzi di Padova, nel settore cosiddetto dei detenuti comuni, tutti con condanne per lo più legate a furti o reati collegati allo spaccio di droga. Nell'ccoasione della protestea non ci furono feriti, né fra i reclusi né fra il personale di polizia penitenziaria. La rivolta del Due Palazzi non fu la sola. Quella decisione di fermare le visite e i contatti con l'esterno portò le proteste in ventuno diversi istituti di pena tra l'8 e l'11 marzo del 2020. 

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