Rapina in via Berchet, arrestata la latitante: era scappata in Romania
Insieme al compagno e ad un altro complice, è responsabile di furti e rapine, commessi anche a Padova. Era ricercata dallo scorso agosto. La polizia di Stato padovana è riuscita a rintracciarla e a bloccarne la fuga
Era scappata in Romania a fine agosto scorso Cafeluta D., dopo che la polizia di Stato di Padova aveva arrestato in esecuzione del fermo disposto dal sostituto procuratore Benedetto Roberti il suo compagno, Iulian M., responsabile della violenta rapina in via Berchet ai danni di una donna, seguita sotto casa e tramortita con violenza per derubarla dell’orologio d’oro e del portafogli. Alla coppia il colpo aveva fruttato denaro e monili, come un’altra rapina, commessa nel Triestino, ai danni di un’anziana, e altri furti.
LA TECNICA. Al termine dell’attività investigativa, la polizia ha accertato che la coppia, con il concorso di un altro connazionale, anche lui ricercato, agiva con una precisa tecnica criminosa: Iulian M. aggrediva gli anziani colpendoli con un pugno, mentre la donna e l’altro complice portavano la refurtiva ai vari "compro oro" del Veneto, tra cui all'Arcella, nel Padovano.
L'ARRESTO. Grazie alla corrispondenza epistolare che da Bucarest la donna intratteneva con il compagno finito in carcere in Italia, la squadra Mobile di Padova, in collaborazione con la polizia romena, nell’ambito del progetto "Itaro", è riuscita a localizzarla e stringerle le manette ai polsi. Sarà ora estradata in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalla procura generale presso la Corte d’Appello di Venezia. Iulian M. è stato raggiunto in carcere da una nuova misura cautelare emessa dal Gip Domenica Gambardella, mentre il terzo complice è tuttora ricercato.
