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Cronaca Santa Giustina in Colle

Blitz al laboratorio tessile: un operaio irregolare e alloggi abusivi

Al momento del controllo effettuato giovedì mattina 28 settembre, all’interno del laboratorio sono state identificate una decina di persone, tutte di nazionalità cinese, alcune intente a lavorare alle macchine da cucire

Ancora un laboratorio cinese sotto la lente di ingrandimento delle forze dell'ordine. Blitz interforze all’interno di un laboratorio cinese di confezioni per abbigliamento, situato nella zona industriale di Fratte, nel comune di Santa Giustina in Colle. L'operazione è stata effettuata dalla Polizia locale, dalla Direzione territoriale del Lavoro di Padova e dallo Spisal di Camposampiero, nell'ambito dei servizi di monitoraggio e controllo nei confronti di attività artigianali gestite da soggetti stranieri, presenti sul territorio della Federazione. 

Al momento del controllo effettuato giovedì mattina 28 settembre, all’interno del laboratorio sono state identificate una decina di persone, tutte di nazionalità cinese, alcune intente a lavorare alle macchine da cucire. Dopo l’identificazione dei soggetti presenti,  è emerso che uno degli stranieri non era in regola con il permesso di soggiorno e per questo è stato segnalato all'ufficio Immigrazione della Questura. I funzionari della Direzione territoriale del Lavoro hanno effettuato gli accertamenti sulla posizione lavorativa delle persone trovate a lavoro mentre il Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro dell'USLL 6 ha verificato il rispetto della normativa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. 

La Polizia locale ha effettuato anche alcuni accertamenti al fine di verificare eventuali irregolarità sotto il profilo della destinazione urbanistica dell’immobile, oltre che profili di abusivismo edilizio. E' stato così accertato che nel laboratorio erano state ricavate abusivamente diverse camere dove venivano alloggiati i dipendenti della ditta. L'esito degli accertamenti è ancora in corso in quanto la ditta deve fornire ai servizi ispettivi i documenti necessari per dimostrare la regolarità dei contratti di lavoro e il rispetto del piano di valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori dell'azienda. La titolare dell'attività artigianale ha assicurato che nel giro di qualche giorno eliminerà tutte le opere abusive e regolarizzerà la propria situazione. In difetto rischia diverse migliaia di euro di sanzioni e la chiusura del laboratorio. Nelle prossime settimane è previsto un fitto calendario di controlli che interesseranno anche gli altri comuni della Federazione. 

«La presenza costante sul territorio dei nostri agenti - ha detto il presidente della Federazione Antonella Argenti - ci permette di venire a conoscenza della presenza di queste attività, spesso al limite della legalità ma che si mimetizzano bene nel contesto delle nostre zone industriali, tanto che dall'esterno non destano alcun sospetto. I controlli svolti del nostro  personale  altamente qualificato per questo genere di controlli e la possibilità di lavorare in sinergia con gli altri servizi ispettivi presenti sul territorio su base provinciale, ci permette un'azione incisiva per contrastare queste attività illecite. Durante i controlli è presente anche un servizio di mediazione culturale, che ci permette di fare emergere possibili situazioni di sfruttamento dei lavoratori».

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