Non resistono al richiamo dei sensi: sesso davanti al comando provinciale dei carabinieri
Nei guai una coppia di trentenni che, sabato notte, ha dato sfogo alla propria "incontenibile" passione, davanti agli occhi elettronici della caserma di via Rismondo
Non sono riusciti a frenare la libidine e hanno dato sfogo a tutta la carica passionale che avevano in corpo. A tal punto accecati dal desiderio, da non rendersi conto che il parcheggio che probabilmente avevano ritenuto "appartato" in via Rismondo si trovasse, in realtà, ai piedi del comando provinciale dei carabinieri: e delle telecamere, puntate proprio sul "loro" marciapiede.
SESSO DAVANTI AL COMANDO PROVINCIALE DELL'ARMA. È accaduto sabato notte. Nei guai - come riportano i quotidiani locali - sono finiti due giovani trentenni, lei laureata in Architettura a Venezia con un lavoro in Francia, lui falegname nel Vicentino. I due si sono tolti ogni soddisfazione ed erano giusto sul punto di ricomporsi e proseguire altrove la focosa serata, quando si sono trovati davanti due carabinieri in servizio, scesi per identificare i due giovani amanti.
MULTA "SALATA". Entrambi sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico, reato depenalizzato che prevede, tuttavia, una sanzione amministrativa dai 5mila ai 30mila euro.
IL PRECEDENTE. Padova non è nuova a questo genere di episodi. La notte tra il 12 e il 13 febbraio 2015, due ragazzi, per fare sesso, scelsero la cancellata del Bo, storica sede dell'Università di Padova, sul liston, in pieno centro storico cittadino. In quel caso la vicenda finì persino peggio: l'amante, "disturbato" dai rimbrotti di un passante, gliela fece "pagare" a suon di botte.
