Tensioni in via Trieste per lo sgombero della casa occupata dal centro sociale: attivisti sui tetti, strada chiusa e traffico cittadino in tilt

Via Trieste chiusa al traffico, venerdì mattina, per lo sgombero dalla palazzina occupata dal centro sociale Pedro. Gli attivisti hanno protestato contro l'intervento della polizia con striscioni, megafoni e fumogeni. Tre militanti sono saliti sul tetto, decisi a non abbandonare l'edificio. Nel frattempo, il traffico cittadino è andato in tilt, con lunghe code, soprattutto lungo viale Codalunga.

I VIGILI DEL FUOCO APRONO IL PORTONE

SGOMBERO IN VIA TRIESTE. Sulla pagina Twitter del Pedro si sono rincorse immagini della resistenza allo sgombero. Gli attivisti, che probabilmente erano a conoscenza di quanto sarebbe accaduto, si sono fatti trovare pronti, a presidio della casa occupata. In supporto alla polizia, sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno sfondato la porta - all'ingresso si erano seduti alcuni attivisti come forma di resistenza passiva - e, con un elevatore, hanno raggiunto i manifestanti barricati sul tetto per prelevarli e portarli a terra.

Megafoni, striscioni e fumogeni

I VIGILI DEL FUOCO PRELEVANO I MANIFESTANTI SUL TETTO

"VIA TRIESTE 8 SARÀ IN STATO DI AGITAZIONE". "Una casa abitata da studenti, migranti, precari è sotto sgombero - si legge in un comunicato diffuso dal centro sociale Pedro - un luogo sicuro da quando nel maggio del 2013 come Assemblea Sociale per la Casa scegliemmo di occupare uno stabile sfitto da anni, lasciato all'abbandono e divenuto luogo di spaccio che con il tempo ed il lavoro di autorecupero da parte dei molti abitanti che qui hanno trovato dimora è divenuta una vera casa. Occupare una palazzina chiusa da anni non è un reato, chi lo fa non è un delinquente - concludono gli attivisti - da oggi in poi via Trieste 8 sarà in stato di agitazione per difendere l'esperienza di occupazione".

I VIGILI DEL FUOCO APRONO IL PORTONE, VIDEO:

I VIGILI DEL FUOCO PRELEVANO I MANIFESTANTI SUL TETTO, VIDEO: