Terremoto ore 9: scossa di magnitudo 5.8, 17 morti in Emilia
La terra ha tremato nuovamente in modo importante questa mattina nel Padovano per alcuni lunghi interminabili secondi. L'epicentro ancora in Emilia, in provincia di Modena, dove si sono registrati nuovi danni e vittime
Forte scossa di terremoto, questa mattina alle ore 9 circa, avvertita anche nel Padovano. La terra ha tremato sensibilmente per una decina di secondi. Mobili e lampadari hanno vibrato e hanno iniziato ad oscillare in modo importante.
MAGNITUDO ED EPICENTRO. Il sisma, avvertito in tutto il nord Italia, ha avuto una magnitudo di ben 5.8 e una profondità di 10,2 chilometri. L'epicentro ancora in Emilia, in provincia di Modena.
SCUOLE EVACUATE. Per precauzione a Padova le scuole sono state evacuate. Soprattutto nelle elementari bambini e maestre sono usciti nei cortili, dopo essersi riparati sotto i banchi, come avevano imparato nelle esercitazioni anti-terremoto, reiterate nei giorni scorsi dopo la prima scossa del 20 maggio. Poco dopo davanti agli istituti si è assistito a scene di corse frenetiche dei genitori che voleva assicurarsi delle condizioni dei figli. Dopo gli iniziali momenti di paura, gli studenti sono in gran parte già rientrati nelle aule.
DANNI A PADOVA: CADUTI INTONACI DAL SANTO E PALAZZO DELLA RAGIONE
SANTA GIUSTINA: FEDELE FERITO IN TESTA DA UN PEZZO DI INTONACO
CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI, ZANONATO: "NESSUN DANNO"
ULTERIORI DANNI IN EMILIA. Nuovi crolli si sono registrati a Mirandola, Finale Emilia e San Felice sul Panaro, paesi già colpiti dalla scossa del 20 maggio.
17 MORTI. Sono diciassette le vittime sinora accertate del terremoto nella Bassa Modenese. 4 gli operai deceduti alla Haemotronic di Medolla. A Mirandola sono morti Mauro Mantovani, Enea Grilli, Eddy Borghi, Vincenzo Iacono e Hou Hongli, cittadino cinese. A Cavezzo le vittime sono Iva Contini, Daniela Salvioli ed Enzo Borghi. A Concordia è morto Sergio Cobellini. A Rovereto di Novi il parroco don Ivan Martini. A San Felice hanno perso la vita Gianni Bignardi, Mohamad Azarg e Kumar Pawan.
