Terremoto, polizia provinciale padovana in aiuto in Emilia
Fino al 9 giugno una pattuglia sarà quotidianamente a disposizione della polizia locale di Medolla. Gli agenti hanno già contribuito a delimitare le zone rosse interdette per motivi di sicurezza e a notificare ordinanze di sgombero
“Per ora viene dato supporto per il controllo della viabilità e per convincere gli anziani a lasciare le case danneggiate. La presenza dei nostri agenti contribuisce a portare un po’ di sollievo anche ai colleghi modenesi che sono spossati perché hanno dovuto affrontare turni massacranti”. Così l'assessore provinciale Enrico Pavanetto spiega, dopo aver accompagnato gli agenti padovani a Medolla, l'aiuto che fino ad almeno il 9 giugno la polizia provinciale darà ai Comuni del comprensorio modenese colpiti dal terremoto.
SUL CAMPO. Una collaborazione nata da una telefonata intercorsa tra la presidente della Provincia di Padova Barbara Degani e il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, che ha chiesto supporto. Gli agenti padovani, sul posto da giovedì 31 maggio, hanno già contribuito a delimitare le zone rosse interdette per motivi di sicurezza e a notificare ordinanze di sgombero ai cittadini che non potranno far rientro nella propria abitazione. “Abbiamo voluto metterci subito a disposizione della Provincia di Modena con atti concreti – ha aggiunto la Degani – il personale dei Comuni dell’Emilia Romagna colpiti sta davvero lavorando senza sosta e senza dormire da giorni perché l’emergenza è iniziata con il primo sisma del 20 maggio scorso”.