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Cronaca

Ucraina, Zaia: «In arrivo fino a un milione di profughi in Italia»

Venerdì 4 marzo il nuovo punto stampa del Governatore: «Stiamo preparando piani di emergenza regionali, per gli spostamenti dei rifugiati ho chiesto non sia necessario il Green Pass»

«La condizione del popolo ucraino ci preoccupa da vicino in queste ore: le stime ci dicono che in Italia nei prossimi giorni potrebbero arrivare tra i 700mila e il milione di rifugiati. Il Veneto non sarà un luogo di arrivo ma una regione di passaggio. Chiunque vorrà fermarsi qui, comunque, sarà ben accolto». Luca Zaia inizia con queste parole, venerdì 4 marzo, il nuovo punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera.

Ucraina

Covid e guerra in Ucraina i temi al centro dell'incontro di oggi: «Molte di queste persone in fuga dalla guerra hanno bisogno di cure per chemioterapia, dialisi e altri trattamenti sanitari urgenti: in Veneto siamo pronti a garantirli. Trenta i posti ospedalieri messi a disposizione per i bambini bisognosi di cure. Ad oggi è stato ricoverato un solo bambino oncologico a Padova. Nel pomeriggio dovrebbe esserne ricoverato un secondo affetto da malattia genetica - aggiunge il Governatore -. Il conflitto non sta prendendo una piega che ci fa ben sperare, il dialogo non è costruttivo. Per noi è intollerabile l'aggressione russa, spero davvero che la diplomozia abbia la meglio e i grandi del Mondo intervengano al più presto per la pace - conclude Zaia -. Stiamo preparando dei piani di emergenza regionali. In qualità di commissario dell'emergenza per il Veneto ho proposto che si avvii il superamento del Green Pass per i rifugiati ucraini in arrivo. La proposta è che gli sfollati che devono raggiungere altre regioni d'Italia come Sicilia o Sardegna possano viaggiare senza bisogno di esibire la certificazione verde. Non si tratta di creare cittadini di Serie A e Serie B. Se questi rifugiati vorranno poi fermarsi a lavorare in Italia è chiaro che dovranno adeguarsi al Green Pass. Il Veneto è una comunità che ripudia la guerra, leggere decine di commenti sui social contro le iniziative che stiamo mettendo in campo ci lascia senza parole. Per fortuna la solidarietà dimostrata da moltissimi cittadini veneti sta dando davvero un grandissimo aiuto» conclude. 350/360 i tamponi eseguiti in Veneto sui cittadini ucraini. Di questi una quindicina sono risultati positivi (comprese le 13 persone ospitate all'ex ospedale Guicciardini di Valdobbiadene).

Il punto sul Covid

Il Governatore ha tenuto anche un breve aggiornamento sull'andamento della pandemia in Veneto. «La quarta ondata ha registrato molti più positivi rispetto alle ondate precedenti ma ricoveri ospedalieri decisamente più sotto controllo. Io sono per l'uscita dallo stato emergenziale ma pazienti Covid ne avremo sempre. La situazione ad oggi è assolutamente sotto controllo. Il vaccino ha cambiato la storia del Covid - conclude il Governatore - Tutte le cure su contagi e ricoveri stanno rientrando verso lo zero. Infine il modello matematico ci dice che avremo cali importanti di ricoveri sia in area medica che in Rianimazione nei prossimi giorni». 

Il bollettino di Azienda Zero

Nelle ultime 24 ore sono 3.769 i nuovi positivi al Covid trovati in Veneto su 61.431 tamponi fatti per un'incidenza regionale del 6,13%. 50.344 le persone attualmente positive in Veneto. 1.013 i ricoverati negli ospedali (32 in meno rispetto a ieri) di cui 926 pazienti in area medica e 87 nelle terapie intensive. 15 i decessi nelle ultime 24 ore. In Veneto l'incidenza è scesa a 483,2 casi su 100mila abitanti. I vaccinati in Veneto hanno raggiunto l'89,3% (oltre 10 milioni e 840mila somministrazioni in Veneto)

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