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Irpef più cara d'Italia a Padova Massimo Bitonci: "Per mantenere associazioni e feste etniche"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

“Campi nomadi, feste etniche, associazioni amiche, gabinetto del sindaco. I soldi dei padovani servono a mantenere gli sprechi della Giunta Rossi-Zanonato che applica l'aliquota Irpef più alta d'Italia. A Palazzo Moroni ciascun cittadino versa in media 288 euro l'anno: uno sproposito visti i servizi che riceve sia in termini di sicurezza, sia in termini di sostegno alle famiglie, agli anziani e ai disoccupati. Basta sfogliare l'albo dei beneficiari di provvidenze di natura economica, pubblicato sul sito padovanet, per farsi un'idea della quantità di denaro pubblico speso in favore di circoli, associazioni etniche e altri soggetti. Per non parlare degli stanziamenti in favore dei nomadi di via Longhin e dell'assistenza a cittadini extracomunitari che non hanno alcuna voglia di integrarsi, ma vivono alle spalle del contribuente, con il placet del Comune. Per i padovani che hanno davvero bisogno, però, i soldi non ci sono mai. A rivedere le aliquote ci penseremo noi, dopo le elezioni”. Lo dichiara Massimo Bitonci, candidato sindaco della Lega Nord di Padova.

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