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“Urban water footprint: esperienze, buone pratiche e sfide per il futuro” workshop internazionale

Vicenza in prima fila nell'applicazione dell'impronta idrica su scala urbana; saranno presentati in un workshop internazionale promosso da Comune di Vicenza, Fondazione CPV e Università di Padova i risultati del progetto comunitario URBAN_WTFP, che ha sviluppato esperienze di Water Footprint in tre città europee

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

La misurazione dell'impronta idrica, Water Footprint, quale strumento per promuovere una migliore gestione dell'acqua a salvaguardia delle risorse idriche: è questo il tema al centro del workshop internazionale "Urban Water Footprint: esperienze, buone pratiche e sfide per il futuro" in programma giovedì 30 ottobre alle ore 15 a

L'incontro è promosso da Fondazione Centro Produttività Veneto, Comune di Vicenza e Università degli Studi di Padova e chiamerà a raccolta per l'occasione tutte le nove realtà europee partner del progetto comunitario URBAN_WTFP. Il progetto, finanziato con fondi Central Europe, è stato lanciato nel 2012 con l'obiettivo di individuare un approccio comune da applicare nelle aree urbane per la misurazione dell'impronta idrica, cioè dell'impatto che prodotti, servizi e organizzazioni hanno sulla risorsa idrica; mediante la creazione di appositi Urban Water Footprint Lab si è lavorato per monitorare, valutare e migliorare l'utilizzo dell'acqua nelle tre aree urbane test di Vicenza, Innsbruck (Austria) e Wroclaw (Polonia). Al progetto partecipano per l'Italia il Comune di Vicenza insieme a Fondazione Centro Produttività Veneto, Università di Padova, Acque Vicentine e Centro Idrico di Novoledo.

Il workshop di Vicenza, posto alla fine delle attività, sarà dunque l'occasione per presentare agli addetti ai lavori e alla collettività il bilancio di quanto realizzato e dei principali risultati raggiunti, favorendo un confronto diretto tra le esperienze e le buone prassi attivate a livello europeo per l'applicazione dell'approccio Water Footprint.

Apriranno il convegno i saluti di benvenuto di Antonio Dalla Pozza, assessore alla progettazione e sostenibilità urbana del Comune di Vicenza, Antonio Scipioni, professore del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Padova che è lead partner del progetto, Antonio Girardi, direttore della Fondazione CPV.

Fra i relatori internazionali ci saranno Ashok Kumar Chapagain, co-ideatore dell'approccio Water Footprint e direttore scientifico del Water Footprint Network, e Vasilis Kanakoudis, professore dell'Università della Tessaglia che da tempo si occupa dei problemi di scarsità d'acqua e dei costi dell'impronta idrica.

Obiettivi e risultati del progetto Urban_WTFP saranno presentati da Alessandro Manzardo, ricercatore dell'Università di Padova, che ha contribuito attivamente ai tavoli tecnici internazionali dove è stata messa a punto la nuova norma ISO 14046 volta a stabilire linee guida e principi di gestione della Water Footprint.

I singoli responsabili degli Urban Water Footprint Lab di Vicenza, Innsbruck e Wroclaw illustreranno quanto implementato sul territorio e le differenti prospettive di utilizzo dell'approccio in aree urbane.

L'evento è a partecipazione gratuita e durante il workshop sarà in funzione un servizio di interpretariato per gli interventi in lingua inglese. per maggiori informazioni e per adesioni è possibili contattare il CPV alla mail areainnovazione@cpv.org o al numero 0444 994725.

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