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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Abano Terme / Via Cesare Battisti

Templari, l'azienda punta all'ampliamento. No di ambientalisti e Fratelli d'Italia

Mentre un comitato spontaneo di cittadini si mobilita, FdI evidenzia l'atteggiamento contraddittorio di alcuni consiglieri di Abano che hanno manifestato lo scorso settembre contro la lottizzazione dell'area ex Cima a Teolo, e che invece ora, in questo caso, sono favorevoli

Nelle ultime settimane cresce la discussione tra cittadini, soprattutto della zona via Cesare Battisti e Via del Gallo, di Abano Terme. La richiesta di ampliamento della Ditta Templari a molti non piace.

La prima parte dell'iter burocratico previsto per la richiesta della Ditta Templari ovvero la convocazione della Conferenza dei servizi, la presentazione degli elaborati integrativi, la pubblicazione in Albo pretorio dei documenti e la scadenza per la presentazione delle osservazioni è stato espletato nel pieno rispetto delle tempistiche così come disposto dell’articolo 4 della Legge Regionale n. 55/2012. «Pur nella criticità del periodo, la scadenza per la presentazione delle domande era fissata per il 28/12/2023, sono state presentate decine di osservazioni da parte di singoli cittadini. Lo stesso articolo della legge regionale, nel descrivere i punti successivi del processo amministrativo, riporta che entro 30 giorni dalla scadenza del termine per proporre osservazioni, il Consiglio Comunale di Abano Terme avrebbe dovuto deliberare sulla richiesta di variante dopo aver letto e discusso le osservazioni presentate.A conferma dell’iter appena descritto, tale disposizione di legge è chiaramente riportata sul documento intitolato Avviso di Deposito determinazione della conferenza di servizi che il Comune di Abano Terme ha pubblicato in Albo Pretorio al link dedicato», fa notare Francesca Forcella, residente ad Abano Terme e già membra del Comitato spontaneo Monteortone e del costituente Gruppo Zanzotto. «Ad oggi constatiamo che non è stato convocato il Consiglio Comunale per decidere sull'intervento in variante al vigente piano urbanistico nei tempi previsti (27/01/2024) e probabilmente per errore è anche stato rimosso il documento di avviso deposito che illustrava in maniera semplice e chiara tutto l'iter previsto dalla legge n. 55/2012», ha spiegato Forcella. «Ritenendo che le norme debbano valere sia per i normali cittadini che le per istituzioni in forza dell’articolo 30 comma 6 della Legge Regionale 11/2004 ho deciso di inviare una nota con descrizione della situazione che si è venuta a creare al Sig. Segretario del Comune di Abano Terme, al sig. Sindaco del Comune di Abano Terme e agli organi superiori (Prefetto, Presidente della Provincia) affinché vengano poste in essere le azioni previste dalla citata legge 55/2012, in primis la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale di Abano Terme».

Non solo ambientalisti ma anche il gruppo consiliare di Fratellid'Italia, che ad Abano siede all'opposizione, si è detto non favorevole al progetto. Quella di FdI appare però più che una contestazione al piano di ampliamento della ditta Templari un modo per evidenziare come, consiglieri di Abano che si sono detti contrari alla lottizzazione dell'area ex Cima, ora che accade nel loro comune di competenza una cosa simile, siano addirittura favorevoli. 

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