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Politica Albignasego

Animatori di strada nei parchi e nei bar per ascoltare i ragazzi e prevenire il disagio

Due i progetti presentati dal Comune di Albignasego finanziati dalla Regione Veneto

Ad Albignasego arrivano gli “animatori di strada” per raggiungere pre-adolescenti, adolescenti e giovani nei luoghi di aggregazione spontanea, dai parchi, alle piazze e ai bar dell’aperitivo: la risposta al disagio da parte di alcuni teenager passa anche attraverso progetti innovativi che puntano alla prevenzione, con il coinvolgimento diretto dei giovani.

Comuni

Nei giorni scorsi la Regione Veneto ha infatti approvato e finanziato due importanti piani di interventi che vedono come capofila il Comune di Padova e coinvolgono 12 municipalità. Nell’ambito di queste iniziative il Comune di Albignasego e il Comune di Maserà, in rete con la cooperativa sociale La Bottega dei ragazzi hanno presentato due proposte progettuali per un valore complessivo di quasi 15mila euro, con una quota di confinanziamento da parte dei due Comuni.

Educatori

Il primo progetto prenderà il via in marzo e coinvolgerà due educatori chiamati a “mappare” tutti i contesti informali in cui si ritrovano i ragazzi. Una volta analizzati i risultati emersi, gli educatori usciranno nel territorio, in orario tardo pomeridiano e serale, per un totale di 60 ore: attraverso la metodologia dell’ascolto attivo, avvicinando i ragazzi senza essere “invadenti” per creare una relazione di fiducia, saranno invitati a porsi in ascolto dei loro bisogni, a rilevare eventuali situazioni di conflittualità o di disagio, a promuovere i servizi e i progetti che il territorio offre ai ragazzi.

Bottom-up

Il secondo progetto, Bottom-up reloaded, si inserisce in continuità con questa iniziativa e con il progetto Bottom-up attivato e realizzato con successo nel 2021. A partire da giugno un gruppo di giovani residenti ad Albignasego sarà coinvolto nella progettazione e realizzazione di un evento dedicato ai giovani, che verrà realizzato in agosto-settembre. I ragazzi, affiancati da un educatore, saranno protagonisti di tutte le fasi organizzative: dall’ideazione, alla programmazione e infine alla promozione. Sarà un’occasione per sviluppare nuove competenze, per sperimentare la dinamica del lavoro in team e per vedere realizzate le proprie idee in favore del territorio. Confermato, infine, il progetto “Ci sto affare fatica” che nelle ultime estati ha coinvolto centinaia di giovani. «La pandemia, con la riduzione delle occasioni di incontro e socialità – spiega il Sindaco Filippo Giacinti – ha lasciato un segno profondo nei ragazzi, anche per questa ragione abbiamo scelto di dedicare un’attenzione forte alle politiche giovanili. Servizi preziosi come il Centro di aggregazione ragazzi o l’Informagiovani riescono a intercettare solo una parte dei giovani del territorio: questi progetti innovativi ci aiuteranno a raggiungere molti ragazzi che altrimenti non avremmo modo di coinvolgere».

Politiche Giovanili

«Il progetto Bottom-up 2021 – spiega Anna Franco, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Albignasego – ci ha permesso di consolidare le competenze di rete e sperimentare con successo il coinvolgimento diretto dei ragazzi, non solo destinatari dei progetti, ma anche co-protagonisti diretti della definizione “dal basso” delle politiche giovanili. La scelta di “ingaggiare” i ragazzi come promotori delle iniziative - dal torneo di street basket al contest di skateboarding fino agli eventi di street art o all’incontro dedicati ai giochi da tavolo – è stata fondamentale per il successo delle iniziative, che ora troveranno continuità in questi due nuovi progetti». Per la prevenzione del disagio giovanile il Comune si avvale inoltre del supporto di uno psicologo: il professionista incaricato svolge attività in équipe di lavoro con le assistenti sociali comunali nelle situazioni più complesse e articolate di presa in carico soprattutto di minori, ma anche di giovani adulti.

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