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Fine vita, Zaia: «Serve una legge chiara»

ll Presidente della Regione, Luca Zaia, su questa questione va ripetendo da mesi le stesse cose, come a voler ribadire che è ora che si regolamenti la materia

ll Presidente della Regione, Luca Zaia, è tornato sul tema del fine vita: «Spesso i tribunali hanno preceduto il legislatore per quanto riguarda temi come il fine vita. Il padre di Eluana Englaro, ad esempio, ha ottenuto l'autorizzazione a sospendere l'alimentazione non dal Parlamento, riunito a discutere senza concludere nulla, ma tramite la sentenza di un tribunale. Viene detto impropriamente 'suicidio assistito', io parlerei piuttosto di riconoscimento del percorso di fine vita, che forse è anche più rispettoso».

Zaia su questa questione va ripetendo da mesi le stesse cose, come a voler ribadire che è ora che si regolamenti la materia: «Io non sono qui a promuovere il fine vita, ma un fatto di civiltà: un diritto che deve essere garantito ai cittadini. Se succedesse a me vorrei poter decidere”. Lo afferma il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia in diretta sul canale Twitch di Ivan Grieco. “Non stiamo parlando di casi in cui si ricorrerebbe al fine vita se, per esempio, si venisse lasciati dalla fidanzata. Parliamo di una cosa seria, di casi di malati terminali. La signora Gloria, nome di fantasia, ha avuto accesso a questo percorso, appellandosi alla sentenza della Corte Costituzionale. Ma un Paese civile deve dotarsi di una legge, è impensabile gestire questa questione tramite una sentenza. Finirà che, se questa legge non la facciamo per scelta, la faremo per necessità perché ormai ci sono sempre più casi di questo genere», ha concluso il Presidente Zaia.

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