In trecento sfilano per le vie della città: «Vergognoso far sfilare gli anti abortisti. Noi a difesa dei diritti»
Sono circa 300, a maggioranza donne, che si sono date appuntamento alla Loggia della Gran Guardia nella mattinata di venerdì 8 marzo. Striscioni, colori, musica e soprattutto numerosi cartelli
Sono circa trecento, a maggioranza donne, che si sono date appuntamento alla Loggia della Gran Guardia nella mattinata di venerdì 8 marzo. Striscioni, colori, musica e soprattutto numerosi cartelli che rivendicano i contenuti del percorso di Non Una di Meno.
«La nostra assemblea segue un percorso globale, internazionale. Lo sciopero nasce da una esigenza che non è territoriale ma coinvolge le donne di tanti Paesi. Siamo però indignate che un corteo come quello del 9 marzo sia stato autorizzato. Mi riferisco a quello degli anti abortisti, è inaccettabile che abbia agibilità nella nostra città. Farlo il 9 marzo sa davvero di provocazione», dice Camilla di "Non Una di Meno". Il corteo ha preso il via quando da poco erano passate le 10.
Tra i presenti al corteo anche l'assessora all'ambiebnte Chiara Gallani, il consigliere di Coalizione Civica, Roberto Marinello.