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Politica Monselice / Via Eroi Divisione Acqui

Incastrato tra i camion della Buzzi: la cementeria è un caso anche per la viabilità

Una segnalazione, non la prima, che vuole evidenziare cosa accade ogni giorno sulla strada che porta all'ingresso lato nord della Cementeria Buzzi Unicem di Monselice, in via Eroi Divisione Acqui

Una lettera inviata alla sindaca di Monselice Giorgia Bedin e al comando della Polizia Locale da Alessandro Tasinato, tecnico ambientale che vive nel quartiere a ridosso della cementeria. Una segnalazione, non la prima, che vuole evidenziare cosa accade ogni giorno sulla strada che porta all'ingresso lato nord della Cementeria Buzzi Unicem di Monselice, in via Eroi Divisione Acqui.  

Questa presenza oltre a non contribuire certo alla qualità dell'aria che già preoccupa tanti cittadini vista la presenza dell'impianto a un passo dalle case, crea problemi per via del flusso di mezzi pesanti che ogni giorno percorrono quella strada, intasandone anche il traffico. Nel caso specifico a Tasinato è accaduto di trovarsi una fila di camion parcheggiati sul lato destro della strada, nell’immediata prossimità dell’incrocio stesso e sino all’ingresso della cementeria. «La presenza di tali camion in sosta (in zona sottoposta, come da vostra recente segnaletica stradale, a divieto di sosta e fermata) mi ha costretto a occupare necessariamente la corsia di sinistra sulla quale tuttavia proveniva un altro camion, questa volta in uscita dalla cementeria. In attesa che i camion in sosta facessero manovra per ritagliare a mio favore un piccolo spazio a bordo strada di modo tale da consentire il passaggio al camion in uscita dalla cementeria, un altro camion è entrato dalla via Sottomonte/Solana mettendosi alle mie spalle. Mi sono trovato – per fortuna senza conseguenze – con camion da tutti i lati», spiega corredando con tanto di fotografie la segnalazione. 

Ma c'è anche un altro punto che viene segnalato: «Per non incorrere in divieto di sosta/fermata, alcuni camion optano per un nuovo parcheggio, ricavato questa volta sempre sulla via Eroi Divisione Acqui, nel tratto più a nord in prossimità di un’altra curva che affrontano tutti i giorni i residenti di quell’area nonché coloro che usano quel tratto di strada per immettersi poi su via Canaletta e quindi verso Padova. Tali comportamenti degli automezzi a servizio della Cementeria, costituiscono purtroppo la consuetudine». Il numero di mezzi potrebbe altresì crescere se dovesse passare l'idea di cominciare a bruciare all'interno anche rifiuti. 

La lettera è stata indirizzata, oltre che alla prima cittadina e al comando della Polizia Locale di Monselice, anche alla Provincia di Padova, al Parco Regionale dei Colli Euganei,  all'ARPAV – Direzione Generale e al Dipartimento di Prevenzione USL 6 Euganea e a questi enti chiede di «tenere in debito conto la presente segnalazione per ciò che concerne il traffico indotto dalla Cementeria e i suoi impatti rispetto a quanto definito dal Piano Ambientale del Parco Regionale dei Colli Euganei all’interno del quale l’area oggetto della presente segnalazione ricade». Esattamente gli enti che l'assessora Elena Donazzan ha escluso dalla discussione sui cementifici. 

Mezzi pesanti sulla via per la cementeria di Monselice

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