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Politica Albignasego

Rinnovato a bilancio il progetto di sostegno attivo all'inclusione sociale

Il sindaco: «Oltre ai servizi obbligatori, l'amministrazione ha deciso di confermare e finanziarne altri, stanziando contributi per situazioni di disagio sociale, per il sostegno all’abitare, al reinserimento nel mondo del lavoro e per l’istruzione dei minori»

Sostegno attivo all’inclusione e programmi personalizzati per i cittadini che devono ritrovare la propria autonomia sono i principi che stanno alla base del progetto di inclusione sociale della Città di Albignasego. «Attraverso l’elaborazione di progetti personalizzati – spiega l’Assessore alle politiche sociali Anna Franco – ci poniamo come obiettivo il ridurre, e dove possibile eliminare le condizioni di bisogno, di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, questo iter comincia attraverso la valutazione complessiva dei componenti del nucleo familiare, così da intraprendere un percorso personalizzato di inclusione sociale e/o di attivazione lavorativa».

Il ruolo del Comune

Il Comune è tenuto a sostenere economicamente le funzioni delegate all'ULSS tra cui: assistenza scolastica per disabili, rette di inserimento in centri diurni, servizio di inserimento lavorativo, consultorio familiare e assistenza per salute mentale e dipendenze che pesano a bilancio per 526 mila euro, a cui si sommano i 220 mila per gli interventi obbligatori disposti dal Tribunale dei Minori e i 78 mila euro per l’affido familiare. «Oltre ai servizi obbligatori – aggiunge il Sindaco Filippo Giacinti – l'Amministrazione ha deciso di confermare e finanziare ulteriori servizi: stanziando contributi per situazioni di disagio sociale, per il sostegno all’abitare, al reinserimento nel mondo del lavoro e per l’istruzione dei minori».

I fondi comunali

Nel 2023 i fondi comunali destinati all’emergenza abitativa sono stati 35 mila euro oltre al Fondo Sostegno all'Abitare della Regione Veneto (che consente al Comune di sostenere nuclei familiari seguiti dai servizi sociali con il pagamento di canoni di locazione arretrati, di mutui, spese condominiali o depositi cauzionali per affitti), 101 mila euro per il sostegno economico diretto per i cittadini a basso reddito in situazioni di disagio (di cui 11 mila per il rimborso spese sanitarie), 55 mila euro per sostenere le categorie più vulnerabili nel trovare occupazione e reinserirsi nella vita sociale, 30 mila euro per supportare i bambini provenienti da famiglie in situazioni di disagio, permettendo loro di frequentare la scuola dell'infanzia e 60 mila euro per il servizio educativo a domicilio rivolto a minori con carenze educative, problemi relazionali e rischi di devianza. «Abbiamo fortemente voluto rinnovare anche per quest’anno l’incarico allo psicologo esperto che collabora con i Servizi Sociali Comunali – prosegue l’assessore - la collaborazione si è dimostrata in questi anni un valore aggiunto per la progettazione e la realizzazione degli interventi, la sua esperienza ci ha premesso di avere una più ampia lettura dei bisogni e delle situazioni di disagio presenti sul territorio, al fine di favorire risposte concrete di sostegno più adeguate ed efficaci». La spesa di bilancio per il 2024 di 31.500 euro.

Il sindaco

«Sempre nell’ambito delle politiche sociali – conclude il sindaco – dobbiamo ricordare il progetto Rete di Solidarietà che prevede per i cittadini in situazione di disagio un servizio di accompagnamento a visite mediche o terapie e un supporto nella spesa grazie ai volontari e alle associazioni del territorio che due volte all’anno partecipano alle raccolte di alimenti presso i supermercati locali».

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