rotate-mobile
ELEZIONI 2022

Sotto il Salone, Innocenti: «Andavano tutelati tutti i bottegai»

Il candidato sindaco di 'TornaPadova' critica il nuovo regolamento dell'amministrazione per la gestione dei locali ai piedi del Palazzo della Ragione, che rischiano di tagliare fuori una quindicina di commercianti

«La direttiva in questione viene dall’Unione Europea e non si poteva eludere, è chiaro. Quello che noi critichiamo è l’aver trattato ancora una volta questo luogo come un qualunque spazio commerciale, quando invece è molto di più: è un simbolo della nostra città e i simboli hanno bisogno di attenzione particolare, di cura, anche di investimenti». Il candidato sindaco di 'TornaPadova' Lorenzo Innocenti critica il nuovo regolamento imposto dall'amministrazione per la gestione delle botteghe Sotto il Salone. Se è vero che saranno garantito e tutelati gli storici commercianti, un altro terzo di loro rischia di perdere il posto. Il gruppo di Innocenti oggi ha distribuito volantini nell'area delle piazze

Garanzia per tutti

«Sotto il Salone è un unicum e tutte le sue botteghe andavano protette in maniera compatta - dice Innocenti - .Si poteva offrire garanzia a tutti gli esercizi ad oggi attivi, mettendo invece a gara gli spazi vuoti, che pure ci sono. Faccio un esempio, per chiarire: se oggi una bottega del Sotto Salone vuole iscriversi al registro dei negozi storici non può farlo, perché il Sotto Salone è già iscritto per tutti a quel registro. Allora lo stesso dovrebbe valere in questo caso: tutte le botteghe aperte dovrebbero essere tutelate e avere un diritto di prelazione. Gli spazi vuoti invece vadano a gara. Quello che non troviamo giusto è che il commercio locale, specie in spazi storici come questo, non venga tutelato nella sua specificità, che offre molto più di un servizio commerciale, ma anche decoro, sicurezza, identità».

Stabilimenti balneari

«E bisogna fare attenzione - chiude Innocenti - perché questa direttiva è la stessa che riguarda gli stabilimenti balneari e in quel settore assistiamo già ai primi movimenti di fondi di investimento e grandi gruppi internazionali che vogliono mettere le mani sulle aree balneari più ambite, da Jesolo alla riviera romagnola. Il rischio che si corre da noi è lo stesso: crediamo sia importante garantire la specificità del Sotto Salone, che è innanzitutto un mercato e che deve riuscire a mantenere questa identità, le proprie piccole botteghe alimentari a gestione familiare. Altrimenti si riempirà di soli bar e ristoranti, che vanno bene, ma qualora diventassero preponderanti lo snaturerebbero. C’è bisogno di più mercati così, non di meno. E in tutti i quartieri poi».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sotto il Salone, Innocenti: «Andavano tutelati tutti i bottegai»

PadovaOggi è in caricamento